IDRICO: NON CRESCONO ANCORA GLI INVESTIMENTI

20 ott 2014
Molti i cambiamenti del settore idrico da quando - nel 2011 - il referendum aveva bloccato alcune ipotesi gestionali. Tuttavia il settore resta bloccato sui temi delle reti, dei depuratori e sulla qualità del servizio in alcune aree del Paese. Il punto della situazione sul sistema idrico al convegno H2O che si svolgerà a Bologna il 22 ottobre, organizzato da Althesys e Top Utility Analysis.

I risultati del referendum del 2011, l’instabilità normativa e un perdurante stallo degli investimenti hanno condizionato lo sviluppo del settore idrico. L’entrata in gioco dell’Autorità dell’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI) come regolatore del settore, pur avendo sbloccato meccanismi tariffari fermi da decenni e vivacizzato l’interesse finanziario verso questo comparto, non ha ancora prodotto tangibili segnali di crescita delle aziende e degli investimenti. Il fabbisogno resta molto elevato e il settore piuttosto rigido.

Secondo alcune anticipazioni del convegno H20, “Il settore idrico italiano tra strategie industriali e finanza”, che si svolgerà a Bologna il 22 ottobre (Quartiere Fieristico, Ingresso Est Michelino, Sala Sinfonia - Orario 14.30-18.00), organizzato da Althesys e Top Utility Analysis, i principali trend sono questi:

  • Crescita complessiva di ricavi e utili. Il 2013 ha visto aumenti dei ricavi del 14,8% rispetto al 2012 per le aziende Top Utility, in particolare per le pluriservizio. Parte di questi sono dovuti anche all’efficientamento industriale del settore idrico.
  • Blocco degli investimenti. Gli investimenti restano pressoché invariati in termini assoluti; però scendono se si considerano in rapporto con il fatturato. Sono passati dal 24,7% del 2012 al 21,6% del 2013.
  • Crescono ricavi e risultati per le grandi aziende, le piccole soffrono. Gli investimenti restano mediamente più alti per le aziende più grandi: nel 2013 sono stati pari al 22,5% del fatturato rispetto al 17,9% delle aziende più piccole. La quasi totalità delle aziende con investimenti relativi inferiori al 15% ha un fatturato non superiore ai 100 milioni di euro. 

Le anticipazioni dei dati relativi al settore idrico contenuti nel III rapporto Top Utility saranno illustrati da Alessandro Marangoni, ceo e presidente di Althesys. Interverranno tra gli altri:  Massimiliano Bianco, Federutility; Simona Camerano, Cassa Depositi e Prestiti; Simone Basili, Banca IMI. 

A seguire si svolgerà una tavola rotonda dal titolo “Investire nell’acqua: cosa serve alle imprese?”. Ne discuteranno Alessandro Ramazzotti, amministratore unico di Abbanoa, Andrea Bossola, direttore area idrica di Acea, Nicola Costantino, amministratore unico di AQP, Alessandro Russo, presidente di Cap Holding, Stefano Venier, ad di Hera, Stefano Cetti, direttore generale di MM.  Modererà il dibattito Gian Luca Spitella, Federutility. 

La partecipazione al convegno è gratuita. Per l’ingresso in fiera, riservato agli operatori, occorre pre-registrarsi sul sito della manifestazione e stampare il biglietto invito (www.accadueo.com ).