Il CdA Hera approva i risultati del primo trimestre 2019

21 mag 2019
La relazione trimestrale consolidataal 31 marzo evidenzia risultati increscita e il positivo contributo delle principaliaree di business, in particolare ciclo idrico e gas. Confermato focus susostenibilità ed economia circolare

Highlight finanziari

  • Ricavi a 1.940,4 milioni di euro (+11,4%)
  • Margine operativo lordo (MOL) a 330,8 milioni di euro (+2,5%)
  • Utile netto a 129,7milioni di euro (+3,0%)
  • Posizione finanziaria netta a 2.622 milionidi euro

Highlight operativi

  • Buon contributo alla crescitada parte dei principali business, con particolare riferimento al ciclo idrico e al gas
  • Solida base clienti nei settori energetici, in aumento a circa 2,6 milioni di clienti 

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimitài risultati economici consolidati del primo trimestre 2019, in miglioramento rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, con una crescita costante di tutti i principali indicatori. Si conferma così vincente la strategia multibusiness dell’azienda, bilanciata tra attività regolamentate e a libera concorrenza, con elevata attenzione alla sostenibilità e all’economia circolare. Il Gruppo Hera persegue infatti, questo modello sia nella crescita organica sia nello sviluppo per linee esterne, sempre pronto a cogliere le opportunità offerte dal mercato anche grazie alla propria solidità finanziaria. Un percorso di 16 anni di crescita ininterrotta culminatoil 18 marzo 2019 con l’ingresso di Hera nell’indice FTSE MIB di Borsa Italiana, che include i 40 maggi ori titoli di Piazza Affariper capitalizzazione. In generale, irisultati del primo trimestre 2019 hanno beneficiato delle maggiori tariffe sui servizi regolati, a seguito dell’aggiornamento dell’Autorità, oltre che dell’espansione commerciale e dell’estrazione di efficienze. Tra le variazioni di perimetro rispetto al primo trimestre 2018si segnalano Blu Ranton e Sangroservizi in Abruzzo, Megas Net nelle Marche e, a partire dal 1°marzo 2019, l’integrazione nel ferrarese delle attività di vendita di energia di CMV Energia e Impianti e delle attività di distribuzione del gas naturale di CMV Servizi, compresa la società controllata ATR. Inoltre, il 9 maggio scorso è stata formalizzata l’acquisizione del 100% delle azioni di Cosea Ambiente, la società che gestisce il servizio rifiuti urbani e assimilati di proprietà di 20Comuni dell’Appennino tosco-emiliano, con annessa concessione decennale della discarica di Cose a Consorzio a Gaggio Montano, con efficacia a partire dal secondo trimestre2019.

Ricavi per 1,94 miliardi di euro.

Nel primo trimestre 2019, i ricavi sono stati pari a 1. 940, 4milioni di euro, in crescita rispetto ai 1. 741, 3 milioni dell’analogo periodo del 2018. A questo risultato hanno contribuito principalmente la crescita dei ricavi delle attivitàdi trading, nella produzione di energia elettrica e nel trattamento rifiuti, nonché imaggiori ricavi e i maggiori volumi nella vendita di gas ed energia elettrica.

Margine operativo lordo (MOL) in aumentoa 330,8 milioni di euro

Il margine operativo lordo passa dai 322, 7milioni di euro dei primi tre mesi del 2018ai 330, 8 milioni al 31marzo 2019, registrando un incremento di 8, 1 milioni(+2, 5%). La crescita è da attribuire alle buone performance delle principali aree del Gruppo, in particolare i settori idrico e gas. In miglioramento anche i risultati delle aree ambiente e altri servizi, sostanzialmente stabile l’area energia elettrica.

Risultato operativo e utile ante-imposte in crescita

Sale anche il risultato operativo netto pari a 205,0 milioni di euro al 31 marzo 2019, in crescita rispetto ai 197, 6milioni dell’analogo periodo del 2018 (+3, 7%). Variadi 3,6 milioni di euro la gestione finanziaria, pari a21, 1milioni al termine del primo trimestre, per minori dividendi percepiti e per l’applicazione del principio contabile IFRS16 sui leasing operativi. L’utile prima delle imposte cresce del 2,1%, passando dai 180, 1milioni dei primi tre mesi del 2018nain183,9 milioni di euro dell’analogo periodo del 2019.

Utile netto in aumento a 129,7 milioni (+3, 0%)

L’utile netto al 31 marzo 2019 sale a 129, 7milioni di euro, in aumento rispetto ai 125,9 milioni dello stesso periodo del 2018(+3, 0%). È di 124,2 milioni di euro, invece, l’utile di pertinenza degli Azionisti del Gruppo, in crescita del 3, 1% rispetto ai 120,5 milioni dello stesso periodo del 2018. Risultati che, a fronte di un tax rat e in miglioramento (al 29, 5%, rispetto al 30, 1% dello stesso periodo dell’esercizio passato), si devono anche al continuo impegno del Gruppo nel cogliere i benefici riconosciuti dalle norme vigenti, con particolare riferimento agli ammortamenti dei consistenti investimenti effettuati in chiave Utility 4.0.

Oltre 96 milioni di investimenti e posizione finanziaria netta stabile

Al lordo dei contributi in conto capitale, gli investimenti complessivi nei primi 3 mesi del 2019 sono stati pari a 96, 3milionidi euro, in crescita del 7, 4%rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e hanno riguardato principalmente interventi su impianti, retied infrastrutture. A questi si aggiungono gli investimenti per la sostituzione massiva dei contatori e nell’ambito depurativo e fognario. Sostanzialmente stabile la posizione finanziaria netta, pari a 2.622,0 milioni di euro al 31 marzo 2019, rispetto ai 2.585,6 milioni del 31 dicembre 2018. Al netto della variazione derivante dall’applicazione del principio contabile IFRS16 sui leasing operativi, il primo trimestre registra un flusso di cassa operativo positivo legato alla stagionalità di periodo. Il rapporto PFN/MOL su base rolling 12 mesisi attestaa 2,52 volte, a conferma della solidità finanziaria del Gruppo.

Area gas 

Il MOL dell’area gas –che comprende i servizi di distribuzione e vendita gas metano, teleriscaldamento e gestione calore –nel primo trimestre 2019si attesta a 151,0 milioni di euro, in crescita rispetto ai 148, 2milioni del 31 marzo 2018 (+1, 9%), grazie ai nuovi lotti dei mercati di default e di ultima istanza. In aumento quasi 80 mila unità, pari a una crescita del5,6% rispetto all’analogo periodo del 2018, arrivano a quota 1, 5milioni i clienti gas, grazie al consolidamento delle società Blu Ranton, Sangro servizi e CMVEnergia e Impianti, ai nuovi clienti dei mercati di ultima istanza e default e alleazioni commerciali. Il contributo dell’area gas al MOL di Gruppo è pari al 45,6%.

Area ciclo idrico

In forte crescita il MOL dell’area ciclo idrico integrato –che comprende i servizi di acquedotto, depurazione e fognatura –che passa dai 55,6 milioni di euro dei primi tre mesi del 2018 ai 58,9 milioni del primo trimestre 2019(+6, 0%), grazie ai maggiori ricavi da allacciamento e ai minori costi operativi. Come per lo scorso esercizio il risultato ha inoltre beneficiato delle premialità riconosciute dall’Autorità per gli elevati standard di servizio. Il contributo dell’area ciclo idrico integrato al MOL di Gruppo è pari al 17, 8%.

Area ambiente

Il MOL dell’area ambiente –che include i servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti –passa dai 66,5 milioni di euro del primo trimestre 2018ai 67, 3 milioni al 31 marzo2019(+1,2%), grazie in particolare ai maggiori ricavi nel trattamento rifiuti, al contributo di Aliplast e del business dell’igiene urbana. Nel settore, il Gruppo Hera consolida la proprialeadership grazie a offerte complete e integrate, a partnership commerciali, al presidio dei bandi di gara, e ai circa 90 impianti all’avanguardia, in grado di fornire soluzioni efficaci e sostenibili anche a supporto dell’economia circolare. Buoni i risultati anche sul fronte della raccolta differenziata, che sale al 64,1%, rispetto al 59,5% dei primi tre mesi del 2018, grazie ai molteplici progetti messi in campo in tutti i territori. Il contributo dell’area ambiente al MOL di Gruppo è pari al 20,3%.

Area energia elettrica

Il MOL dell’area energia elettrica – che comprende i servizi di produzione, distribuzione e vendita di energi a elettrica –passa dai 45,3 milioni di euro del primo trimestre 2018 ai 45,2 milioni al 31 marzo 2019, per effetto della minore marginalità nel mercato di salvaguardia, seppure in buona parte compensata dal contributo positivo delle maggiori attività di produzione di energia elettrica. I clienti sono oltre1,1 milioni, in aumento del10, 3% rispetto al 31 marzo 2018, peroltre 100 mila nuove unità: una crescita importanteavvenuta prevalentemente nel mercatolibero, per effetto del rafforzamento delle azioni commerciali, soprattutto nel centro Italia, e delconsolidamento della società CMV Energia e Impianti. Il contributo dell’area energia elettrica al MOL di Gruppo è pari al 13,7%