IL GRUPPO HERA APPROVA I RISULTATI AL 31/12/2020

24 mar 2021
L’esercizio si chiude positivamente, nonostante gli impatti dell’emergenza Coronavirus per il Paese che ha visto la multiutility al fianco dei propri stakeholder con azioni di sostegno. Grazie a una strategia multibusiness solida, efficiente e sostenibile, Hera prosegue così il percorso di crescita e creazione di valore per azionisti e territori. Grazie alla buona generazione di cassa, rivista al rialzo la proposta di dividendo, pari a 11 centesimi per azione

Highlight finanziari 

  • Ricavi a 7.079,0? milioni di euro (+2,4%)
  • Margine operativo lordo (MOL) a 1.123,0 milioni di euro (+3,5%)
  • Utile netto di pertinenza degli Azionisti a 302,7 milioni di euro (+0,6%)
  • Posizione finanziaria netta in miglioramento a 3.227,0 milioni di euro, con PFN/MOL in calo a 2,87x
  • Proposta di dividendo in crescita a 11 centesimi di euro per azione (+10%)

Highlight operativi 

  • Risultati positivi derivanti dalla crescita sia organica sia per linee esterne
  • Buon contributo alla crescita in particolare dalle aree energy, grazie anche alla partnership con Ascopiave
  • Miglioramento di tutti gli indicatori di sostenibilità con MOL a valore condiviso in crescita a 420,0 milioni di euro (+7,2%)

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2020 e la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, insieme al bilancio di sostenibilità.

18 anni di crescita ininterrotta, grazie alla buona gestione operativa, finanziaria e fiscale
Il Gruppo Hera ha chiuso l’esercizio 2020 con risultati positivi, in linea con quanto consuntivato in tutti i trimestri, pur in un anno particolarmente complesso per il Paese a causa dell’emergenza Coronavirus.
Grazie al modello multibusiness solido ed efficiente, e a una buona gestione operativa, finanziaria e fiscale, la multiutility è riuscita a mantenere in crescita i risultati e allo stesso tempo a sostenere i propri stakeholder. Anche nel periodo del lockdown, infatti, Hera ha garantito continuità, sicurezza, qualità ed efficienza dei servizi e, oltre ai propri dipendenti, ha messo in campo una serie di azioni concrete per clienti, fornitori e comunità locali: dalla rateizzazione e posticipo dei pagamenti delle bollette al reverse factoring per le piccole e medie imprese, a cui si sono aggiunte iniziative di solidarietà sui territori serviti. 
Iniziative che sono state apprezzate dai clienti, come evidenziato anche dalla recente indagine di customer satisfaction che, nonostante il difficile contesto esterno, ha confermato un indice di soddisfazione complessivo elevato (73/100), con una valutazione della gestione ed erogazione dei servizi durante l’emergenza pari a 85/100.
Più in generale, il Gruppo Hera è riuscito a proseguire nel percorso di crescita ininterrotta che lo caratterizza fin dalla nascita, nel 2002, continuando a far leva sulla propria strategia: un mix bilanciato di crescita interna ed esterna, con importanti economie di scala e l’estrazione di sinergie superiori alle attese. Il tutto con un occhio sempre attento alla creazione di valore per i propri stakeholder, coerentemente alla traiettoria già tracciata nel nuovo Piano industriale al 2024 che si prefigge di accompagnare i territori in una ripresa in linea con le strategie europee e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.

Ricavi oltre i 7 miliardi, in aumento del 2,4%
I ricavi 2020 del Gruppo Hera salgono a 7.079 milioni di euro, in crescita di 166,2 milioni (+2,4% rispetto ai 6.912,8 milioni del 2019), grazie soprattutto alle attività nel settore energia, in particolare per la variazione di perimetro dovuta all’operazione straordinaria con Ascopiave, che ha portato alla creazione, attraverso EstEnergy, del principale operatore energy del Nord-Est. Il risultato è determinato inoltre dalla crescita della gestione calore, con gli interventi legati al bonus facciate e alle opere di efficienza energetica.

Margine operativo lordo (MOL) in crescita a 1.123,0 milioni (+3,5%)
Il MOL del Gruppo sale a quota 1.123 milioni di euro, +3,5%, in aumento di 37,9 milioni rispetto ai 1.085,1 milioni di euro del 2019. I contributi sono arrivati prevalentemente dalla crescita per linee esterne, oltre che dalla crescita organica. Le attività che hanno concorso maggiormente sono state energia elettrica e gas, grazie in particolare all’operazione con Ascopiave, ma anche gli altri servizi in cui Hera opera hanno fornito un contributo positivo. La gestione straordinaria messa in campo dalla multiutility per far fronte all’emergenza che ha colpito il Paese ha consentito di contenere l’impatto sul MOL nei limiti previsti lo scorso anno a inizio pandemia, grazie in particolare a tutte le azioni di sostegno attivate.

Risultato operativo in aumento a 551,3 milioni (+1,6%)
Sale anche il risultato operativo netto a 551,3 milioni di euro, in crescita di 8,8 milioni (+1,6% rispetto ai 542,5 milioni del 2019), nonostante i maggiori ammortamenti connessi principalmente alle variazioni di perimetro. L’utile prima delle imposte sconta i maggiori oneri figurativi relativi alla put di Ascopiave, oltre che minori utili da joint venture, che hanno risentito dell’emergenza sanitaria; questi effetti sono stati in parte mitigati dalle efficienze della struttura finanziaria e da altri proventi.

Utile netto di pertinenza degli Azionisti in crescita a 302,7 milioni di euro (+0,6%)
Grazie anche a un tax rate in netto miglioramento, pari al 25,7% rispetto al 28,3% dell’esercizio precedente, determinato dall’impegno del Gruppo nel sostenere investimenti per la trasformazione tecnologica, digitale e ambientale in chiave Utility 4.0, il risultato netto dell’esercizio sale a 322,8 milioni (+1,8%), con una crescita di 5,7 milioni rispetto ai 317,1 milioni del 2019. In aumento anche l’utile netto di pertinenza degli Azionisti, che a fine 2020 si attesta a 302,7 milioni di euro (+0,6%), rispetto a quello dell’esercizio precedente di 300,8 milioni (valore al netto degli effetti non ricorrenti del 2019). 

Investimenti netti in crescita a 528,5 milioni; rapporto PFN/MOL in ulteriore miglioramento a 2,87x
Nel 2020 gli investimenti netti – comprensivi di 46,9 milioni di euro relativi all’acquisto di partecipazioni finanziarie riferite principalmente ad Ascopiave – sono stati pari a 528,5 milioni, in crescita del 3,8% rispetto ai 509,2 milioni del 2019. Per quanto riguarda gli investimenti operativi, pari a 506,4 milioni di euro al lordo dei contributi in conto capitale, le risorse sono state destinate principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, per garantirne qualità, efficienza, sicurezza, resilienza e innovazione, oltre agli adeguamenti normativi che riguardano soprattutto la distribuzione gas per la sostituzione massiva dei contatori e l’ambito depurativo e fognario. Questi investimenti hanno consentito di mantenere pressoché invariato il valore delle infrastrutture regolate (RAB), nonostante l’effetto della cessione di alcuni asset nelle reti gas scorporati nell’operazione con Ascopiave. Gli investimenti allo stesso tempo hanno contribuito alla crescita e alla ripresa del territorio: gli interventi, infatti, sono stati realizzati dai fornitori del Gruppo, soprattutto piccole e medie aziende locali, che hanno potuto proseguire le loro attività senza interruzione anche grazie al sostegno offerto da Hera.
La posizione finanziaria netta si attesta a 3.227,0 milioni, in miglioramento rispetto ai 3.274,2 milioni del 2019, con una riduzione dell’indebitamento finanziario di 47,2 milioni di euro. In particolare, la gestione operativa ha generato flussi di cassa positivi e in crescita consentendo di finanziare totalmente gli investimenti, le operazioni di M&A, la distribuzione dei dividendi e l’acquisto di azioni proprie. Grazie alla doppia leva dell’aumento del MOL e diminuzione della PFN, il rapporto PFN/MOL si attesta a 2,87x, in deciso miglioramento rispetto ai 3,02x del 2019.
La solidità finanziaria del Gruppo si rispecchia anche nelle valutazioni delle principali agenzie di rating: Baa2 con Outlook stabile per Moody's e BBB/A-2 con Outlook positivo per Standard & Poor's.

 

Tutti i dettagli nel documento al seguente link

Fonte: www.gruppohera.it