Il nuovo depuratore di Casamassima e' un impianto altamente tecnologico e rispettoso dell’ambiente

23 gen 2020
La progettazione di un collettore per il “troppo pieno” in lama San Giorgio risponde a una necessità meramente teorica

Il nuovo depuratore a servizio dell’abitato di Casamassima è un impianto dotato delle migliori tecnologie e rispettoso dell’ambiente e del territorio. Lo testimoniano un avanzato sistema di sicurezza e un articolato sistema di trincee drenanti per il rilascio delle acque di qualità, trattate per finalità ambientali e in prospettiva per usi agricoli. L’impianto è stato progettato perché vengano rilasciate solo acque depurate.

La progettazione di un collettore per il “troppo pieno” in lama San Giorgio risponde a una necessità meramente teorica, in quanto le dimensioni e le caratteristiche del nuovo depuratore AQP garantiscono il rilascio delle acque esclusivamente in trincee drenanti.

È previsto, inoltre, un ulteriore potenziamento del depuratore. Con un investimento complessivo di circa 1,5 milioni di euro, sarà ulteriormente ampliato con altre trincee e le sue acque potranno essere destinate all’agricoltura. Intervento finanziato con fondi pubblici.

Il nuovo depuratore pone fine ad una criticità ambientale. A differenza del vecchio, inadeguato e sottodimensionato rispetto alle esigenze del territorio servito, il nuovo impianto vanta numerosi aspetti di qualità. Con un investimento complessivo di 3,7 milioni di euro, il depuratore assicura processi preliminari e di equalizzazione delle acque ed è dotato di vasca nitro e denitro, vasche di sedimentazione, di filtrazione e disinfezione con metodologia a raggi UV e clorazione. 

Il depuratore di Casamassima, come gli altri impianti gestiti da Acquedotto Pugliese, è di tipo biologico. La depurazione pertanto avviene in maniera naturale. Per il suo funzionamento è, infatti, indispensabile l'attività di microrganismi unicellulari, definiti anche batteri “buoni” che hanno il compito di pulire le acque. 

I depuratori sono presidi sanitari a tutela del territorio e della qualità di vita complessiva dell'area servita, con l'esclusivo compito di restituire al loro ciclo naturale e con modalità compatibili e rispettose dell'ambiente, le acque provenienti dalle abitazioni dei cittadini allacciate regolarmente alla pubblica fogna.