L'impresa Procogi ha realizzato, con proprio know-how gli impianti di miscelazione gas incondensabili/aria e GPL/aria, ad aria aspirata e ad aria soffiata per l'alimentazione della rete urbana di distribuzione del gas del Comuni di Sannazzaro de' Burgondi (PV) e Scaldasole, circa 2.000 utenti
L’amministrazione comunale di Sannazzaro de’ Burgondi negli anni 1968/1969 decise di dotare il proprio territorio della rete urbana di distribuzione del gas, affidandone la concessione ad un’azienda privata (esercizio inizialmente condotto da Luigi Morelli).
Per difficoltà di connessione alla rete dei metanodotti, optò di distribuire una miscela di GPL/aria (PCS 12.000 kcal/sm3 alla pressione variabile di 140÷200 mbar) intercambiabile al metano.
Nel 1969 venne avviata la distribuzione del gas al paese e successivamente estesa al confinante comune di Scaldasole.
Il comune riscattato l’impianto dall’azienda concessionaria, nel 1983, effettuò un’indagine per ricercare altre fonti più economiche di approvvigionamento del gas combustibile per l’alimentazione della rete urbana.
La fonte di approvvigionamento venne individuata nel gas incondensabile di raffineria (miscela CH4 – C2H5 – C3H8 – C4H10 – H2) con PCS 16.700÷18.500 kCal/sm3.
Ottenuta la fornitura dalla locale raffineria, venne identificata una miscela di gas incondensabile/aria (70/30%÷68/32%)intercambiabile alla miscela GPL/aria erogata, che soddisfò il buon funzionamento degli apparecchi d’utenza sia domestici che industriali.
Il comune affidò alla Procogi la realizzazione del nuovo impianto di miscelazione gas incondensabile/aria, che doveva interagire con l'esistente GPL/aria.
Dati di progetto :
- portata 1.500 sm3/h (portata doppia dell’esistente GPL/aria)
- pressione d’erogazione costante 200 mbar
- PCS 12.000 kCal/sm3
Proponemmo e realizzammo un impianto di miscelazione ad aria aspirata, costituito da una batteria di iniettori governati da gazometrino a guardia idraulica con programmatore meccanico. Il funzionamento del sistema è pneumatico ed impiega lo stesso gas, per cui risulta autonomo senza l’impiego di alcuna energia esterna. L’impianto di miscelazione GPL/aria esistente venne tenuto in esercizio in stan-by, con lo scopo di intervenire in modo automatico e immediato, al fine di assicurare sempre l'erogazione del gas alla rete urbana, per la possibilità di interruzioni nella fornitura del gas incondensabile, causata da guasti agli impianti di produzione.
L'impianto fu avviato alla fine del 1985.
Causa di un disservizio e dell'impianto esistente di vaporizzazione, feed-out, del GPL, realizzammo un nuovo impianto di vaporizzazione feed-back del GPL con relativo gruppo di surriscaldo e decompressione , della portata di 2.500 kg/ alla pressione di 2,5 bar.
L'impianto fu avviato alla fine del 1986.
Per fronteggiare il crescente fabbisogno di gas, realizzammo :
- il potenziamento dell'impianto di miscelazione gas incondensabile/aria con l'installazione di un iniettore, adeguamento degli esistenti governato da programmatore pneumatico. Portata 2.500 sm3/h alla pressione di 450 mbar;
- l'installazione di un nuovo impianto di miscelazione GPL/aria ad aria aspirata, sempre costituito da una batteria di iniettori e governato da programmatore pneumatico con pressostati pneumatici d'emergenza per una portata di 2.500 sm3/h alla pressione di 440 mbar; impianto in stand-by per i motivi sopra descritti.
Gli impianti furono avviati nel 1991.
Al fine di adeguare il deposito GPL al D.M.13/10/1994, venne effettuato un radicale intervento :
- stoccaggio, installazione di un nuovo serbatoio da 100 m3 tumulato in sostituzione dei due serbatoi da 50 m3 fuori terra,
- rifacimento del punto travaso con istallazione dei bracci metallici
- realizzazione di nuova centrale termica da 450 kW
- realizzazione nuovo impianto antincendio ad acqua, con centrale antincendio e riserva idrica da 200 m3. Lavori eseguiti nel 2002
Con lo sviluppo urbano, si è reso necessario potenziare gli impianti di produzione.
Per soddisfare il fabbisogno dell'utenza nei periodi di maggior consumo, per incrementare sia la pressione che la portata e rendere più semplice e rapida la correzione del PCS della miscela gas incondensabile/aria (causa le sensibili variazioni della composizione del gas incondensabile), realizzammo un impianto di miscelazione ad aria soffiata della portata di 3.700 sm3/h alla pressione di 600 mbar con Pcs di 12.000 kCal/am3, in parallelo agli impianti ad aria aspirata.
L'impianto, a discrezione del conduttore, verrà attivato solo nella stagione invernale e nelle ore delle giornata di maggior consumo, mentre nelle ore notturne e negli altri periodi dell'anno continueranno ad operare gli impianti ad aria aspirata (senza dispendio di energia), con un non indifferente risparmio energetico.
Il gas prioritario, in quanto più economico, da utilizzare per la produzione della miscela gas/aria da erogare nella rete urbana è sempre il gas incondensabile, mentre la miscela GPL/aria rimane il gas sostitutivo d'emergenza in caso di interruzione nella fornitura del gas incondensabile.
L'impianto di miscelazione ad aria soffiata è costituito, nelle sue parti essenziali, da :
- soffiante
- tre linee di misura controllo e regolazione, una per ogni fluido, gas incondensabile, GPL e aria
- miscelatore
- regolazione della pressione d'erogazione
- sistema di allarmi e blocchi
- controllore elettronico di comando
- gruppo di misura della miscela erogata.
L’impianto è programmato per essere avviato ed arrestato automaticamente a tempo.
Nella fase di avviamento la pressione della miscela viene gradualmente incrementata fino al valore d'esercizio, mentre l'impianto ad aria aspirata in servizio viene fermato.
Nella fase d'arresto la pressione della miscela viene gradualmente ridotta fino al valore d'esercizio dell'impianto ad aria aspirata, raggiunto tale valore o la portata del 10% l'impianto viene fermato. In questa fase l'impianto ad aria aspirata si regima dalla portata 0 alla portata richiesta dalla rete urbana.
Qualora durante l'esercizio di produzione della miscela gas incondensabile/aria venisse interrotta la fornitura del gas incondensabile, viene esclusa tale linea e attivata, automaticamente con lancio di allarme, la linea del GPL, senza alcun pregiudizio per l'utenza.
Il PCS della miscela prodotta è determinato dal rapporto gas/aria, il cui valore teorico viene impostato dal conduttore sul controllore elettronico e corretto sempre dal conduttore, durante l’esercizio in funzione del valore indicato dal calorimetro (con la futura installazione di un nuovo calorimetro il PCS verrà corretto automaticamente).
In concomitanza all'installazione di questo impianto, si è anche provveduto alla realizzazione dei nuovi gruppi di preriscaldo-decompressione del gas incondensabile incrementandolo a 2.700 sm3/h e di vaporizzazione-surriscaldamento-decompressione GPL incrementandolo a 4.000 kg/h, per adeguarli ai nuovi fabbisogni.
Inoltre per evitare che la presenza di condense nel gas incondensabile, per eventuali disservizi negli impianti di produzione, possano giungere agli impianti di miscelazione è stato realizzato un sistema di allarme e blocco della fornitura.
L'impianto è stato attivato all'inizio di questo anno.
PROCOGI di Morelli p.i. Luigi
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