Italia al primo posto in Europa e al quinto nel mondo per il marchio Asme sulla pressione

03 ott 2016
Per la prima volta nella sua storia Asme, American Society of Mechanical Engineers, che detiene la paternità del marchio di certificazione, ha svolto in Europa uno dei suoi meeting

 

A ospitarlo è stata scelta l’Italia, «in cima alla classifica europea di utilizzatori del codice americano relativo alle apparecchiature in pressione, superando anche l’eterno competitor Germania. A livello mondiale, le imprese italiane occupano il quinto posto. L’Italia, quindi, è tra i maggior produttori al mondo di pressure equipment», afferma Jon Labrador, Asme Managing Director Conformity Assessment. Asme equivale a una garanzia che riguarda tutti da vicino, perché destinato a prodotti quali il boiler che abbiamo in casa. Ma investe anche apparecchi determinanti il nucleare, oil&gas, biomedicale, generazione elettrica e tutto ciò che concerne la pressione.

Ad Asme aderiscono settantacinque paesi in tutto il mondo. In Italia l’associazione americana ha trovato in Ucc, l’associazione del costruttori di caldareria, federata ad ANIMA, un interlocutore adeguato per i temi chiave del settore. Ucc, dai rappresentanti Asme, viene definita un vero e proprio benefit.

Che cosa certifica Asme? I processi, dal design alla costruzione fino all’installazione del componente o macchina, e il prodotto finale. La certificazione garantisce la qualità del manufatto e la massima sicurezza, riducendo i rischi connessi. L’interlocutore commerciale pone fiducia nel marchio Asme che risulta, quindi, un facilitatore delle esportazioni.

Ogni due anni il codice viene aggiornato. Per questo si tende a una formazione e informazione costanti e a livello globale. Asme ha presentato ai duecento ospiti internazionali del convegno un video sulla propria storia, che fa ben comprendere la portata competitiva e produttiva del lavoro di Asme. «Grazie all’appoggio di Ucc, gli imprenditori europei e non solo, hanno potuto chiedere chiarimenti e confrontarsi su questioni settoriali. La complessità del campo ha suscitato molta attesa in questa iniziativa», dichiara Paul Jang, Asme Director of Auditing and Inspection Conformity Assessment. Presenti in sala gli imprenditori che producono i materiali coinvolti nel processo, le carpenterie, i professionisti della saldatura fino agli ispettori. Bergamo è anche un territorio abitato da un buon numero di imprese produttrici del settore, tra le più  grandi per dimensioni.

 

UCC – Associazione Costruttori Caldareriae - aderisce ad ANIMA dal 1950. L’Associazione raggruppa i Costruttori e le Società italiane che operano nel vasto settore dei pressure equipment, dalla progettazione alla produzione. Grandi serbatoi montati in cantiere, apparecchi a pressione, apparecchi semplici a pressione, caldaie a tubi d’acqua e di fumo, tubazioni e condotte forzate, scambiatori di calore alcune delle produzioni tipiche del comparto rappresentato da UCC. Il settore occupa circa 25.200 addetti per un fatturato di oltre 3.000 milioni di euro e una quota export/produzione del 50%.

ANIMA - Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine – è l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 210.000 addetti per un fatturato di 44 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 59% (dati riferiti al consuntivo 2015). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera - montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere.