LA GEOTERMIA: PROSPETTIVE DI SVILUPPO INNOVATIVE IN ITALIA E IN EUROPA

04 apr 2017
In occasione dell’edizione 2017 dell’OMC, la Direzione Generale per la Sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche (DGS UNMIG) del Ministero dello Sviluppo Economico ha presentato lo stato dell’arte e gli orizzonti di sviluppo della geotermia

Nella giornata conclusiva dell’edizione 2017 dell’OMC di Ravenna, la DGS UNMIG ha fatto il punto della situazione sulla geotermia, in virtù del suo ruolo centrale nel garantire la sicurezza delle attività minerarie ed energetiche legate anche allo sfruttamento delle risorse geotermiche.

 

Con il convegno dal titolo “Geothermal Energy: The Current Situation and Future Developments”, la Direzione Generale ha aperto con i principali attori coinvolti un prezioso confronto sul valore e sui progressi della ricerca scientifica in un settore che oggi dispone di strumenti tecnologici innovativi e di progetti pilota all’avanguardia, con riferimento sia al contesto italiano che a quello europeo.

“Siamo oggi a un momento di svolta per il futuro delle politiche energetiche del nostro Paese. In questo contesto è necessario definire il ruolo che la geotermia deve e può rivestire nel prossimo futuro, anche e soprattutto alla luce del progresso tecnologico che caratterizza il settore”, ha dichiarato il   Direttore Generale Franco Terlizzese in apertura dell’incontro.

Lo stato del settore italiano della produzione di energia elettrica da fonte geotermica, con particolare riferimento alla Regione Toscana, è stato presentato grazie ai contributi di Federica Fratoni (Assessore all’Ambiente e Difesa del suolo della Regione Toscana) e Marcello Saralli (Dirigente dell’Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse, Sezione di Roma - Ministero dello Sviluppo Economico). Fabio Moia (Esperto di energia geotermica presso la Direzione Generale per la Sicurezza anche ambientale delle attività minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico) ha poi illustrato un approfondimento sul tema della zonazione geotermica del territorio italiano, mentre una panoramica sul contesto europeo è stata sviluppata da Luca Angelino (Head of Policy & Regulation di EGEC, Consiglio Europeo per l’Energia Geotermica). Infine, Katiuscia Eroe (Responsabile Energia di Legambiente Italia) ha analizzato il ruolo della geotermia in termini di sostenibilità.

La ricerca scientifica applicata alla produzione di energia elettrica da fonte geotermica e lo sviluppo di tecnologie innovative, anche in termini di sostenibilità e di sicurezza dell’approvvigionamento energetico, rappresentano la peculiarità del settore, che vanta infatti progressi notevoli negli ultimi anni. Ne hanno presentato novità e avanzamenti Paolo Papale (Direttore di Ricerca INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Angelo Calderoni (Vice Presidente Ricerca e Sviluppo - Drillmec SpA), Bodo von Düring (Amministratore Delegato presso CloZEd Loop Energy AG), Lorenz Ueing (Project Manager presso CloZEd Loop Energy AG), Joseph Bonafin (Sales Leader della Divisione Geotermia di Turboden SpA), Marco Paci (Head of Geothermal Enviromental Technology Implementation presso Enel Green Power S.p.a.) e Roberto Bonciani (Head of Technical Support Geothermal Italy O&M presso Enel Green Power Spa).

Il progresso del settore della geotermia è testimoniato dal valore innovativo dei progetti pilota in Italia, che sono stati presentati da Fausto Batini (Chief Technical Officer di Magma Energy Italia S.r.l), Matteo Ceroti (Business Development Manager di Sorgenia SpA), Franco Barberi (Presidente del Comitato Scientifico Itw Lkw Geotermia Italia SpA) e Ing. Dario Turolla  (Progettista Società Progettando srl, in rappresentanza di Latera Sviluppo srl). 

“La tecnologia innovativa e d’avanguardia avanza a passi da gigante, prende corpo e affidabilità industriale e trova largo utilizzo. L’attività geotermica presenta aspetti di grande interesse e possiamo seriamente pensare ad un suo graduale sviluppo che possa contribuire a migliorare in termini di tempo il cosiddetto “periodo di transizione” per arrivare ad un maggior soddisfacimento delle nostre necessità energetiche, con le rinnovabili, con benefici tangibili all’utente finale”, ha dichiarato Pietro Cavanna (Presidente del Settore Idrocarburi e Geotermia di Assomineraria) concludendo così la giornata di lavoro.

 

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DGS UNMIG: breve profilo istituzionale

Alla DGS UNMIG competono le attività di gestione tecnica, controllo, vigilanza e sicurezza anche ambientale delle attività energetiche in ambito upstream. Per lo svolgimento di questa missione, la Direzione Generale si avvale del ricco patrimonio di risultati di eccellenza in materia di prevenzione delle sezioni UNMIG sul territorio italiano e dei Laboratori di analisi chimiche e mineralogiche disponibili. Questa competenza è esito della riorganizzazione della DGRME (Direzione Generale per le Risorse Minerarie ed Energetiche) in attuazione della Direttiva 2013/30/UE sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, recepita con il Decreto Legislativo n. 145 del 18 agosto 2015. La DGS UNMIG è inoltre impegnata, anche attraverso il dialogo con gli stakeholder ed i cittadini, nella costante azione di verifica e monitoraggio degli obiettivi di sicurezza e di sviluppo sostenibile delle attività dell’upstream in Italia. Già dal 2014, in risposta alla crescente rilevanza e al forte interesse nel panorama europeo e globale in merito alla questione della sicurezza delle attività in mare, la DGS UNMIG ha avviato una serie di accordi al fine di raggiungere importanti obiettivi individuati per l’incremento della sicurezza degli impianti offshore. In totale sono operativi 12 accordi con Forze Armate (Marina Militare e Corpo delle Capitanerie di Porto), con Università (Politecnico di Torino, Università La Sapienza, Università di Bologna) con Enti di Ricerca (AMRA, CRIET, INGV, IREA, ISMAR, OGS, RSE).

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Lo stand della DGS UNMIG all’OMC 2017

DGS UNMIG è presente all’edizione 2017 dell’OMC a Ravenna con uno stand nella Hall 7. Lo stand è stato progettato sulla base di una concezione aperta, per segnalare l’invito al dialogo che è una direzione principale della strategia attuata dalla Direzione Generale dall’inizio della sua attività. Inoltre, lo stand espone – attraverso video, immagini e modelli – le evidenze concrete dell’impegno per la massima sicurezza che è messo in atto ogni giorno insieme ai propri partner.

E’ possibile ad esempio conoscere le avanzate attrezzature subacquee utilizzate dalla Marina Militare per il monitoraggio in mare, il prototipo di un drone progettato dal Politecnico di Torino per il controllo dello stato marino, il modello della motovedetta d’altura CP328 messa a disposizione della Capitaneria di Porto di Ravenna per la vigilanza e il controllo a tutela e salvaguardia dell’ambiente marino, etc.

Inoltre il Network per la sicurezza rende disponibile presso il proprio stand una sintesi delle attività svolte nel 2016, mentre la DGS UNMIG ha creato per l’occasione un Databook 2017 con una presentazione sintetica ed efficace dei dati relativi all’industria upstream aggiornati al 31.12.2016.