La super spugna della Sassonia-Anhalt tra i nominati per il Premio europeo degli inventori

18 giu 2017
L’“ovatta magica” della Deurex AG di Zeitz assorbe il petrolio e le sostanze chimiche dall'acqua. In gara per il Premio europeo degli inventori

Circa 160.000 scoperte vengono presentate ogni anno presso l'ufficio brevetti europeo. Günter Hufschmid e la sua Deurex AG, dello stato federato tedesco della Sassonia-Anhalt, sono tra i tre finalisti nella categoria “Piccole e medie imprese”. L'“Oscar degli inventori” verrà assegnato il prossimo 15 giugno a Venezia.

Gli addetti dell'ufficio brevetti europeo erano scettici. Un’ovatta che pulisce l'acqua contaminata, che assorbe petrolio, diesel o sostanze chimiche come una spugna, in modo tale che l'acqua alla fine sia di nuovo addirittura potabile? Agli esperti di Bruxelles suonò troppo fantasioso tanto da rifiutare la domanda di brevetto presentata da Günter Hufschmid, amministratore della Deurex AG di Zeitz in Sassonia-Anhalt. Cosa fare? Intentare un processo? Ernst Krendlinger, chimico dell'azienda di Zeitz, ha preferito recarsi direttamente a Bruxelles e mostrare in modo pratico il semplice funzionamento dell’ovatta; incluso il campione potabile dell'acqua depurata! Gli agenti ne sono rimasti così impressionati che non solo hanno accettato l'innovativo legante Deurex Pure con contenuto di cera, ma lo hanno anche nominato per il Premio europeo degli inventori del 2017. Günter Hufschmid e la sua Deurex AG sono uno dei tre finalisti nella categoria “Piccole e medie imprese”. L’“ovatta magica” della Sassonia-Anhalt è qualcosa di particolare. È proprio come una normale ovatta, leggera e bianca. Si ottiene dalla cera sotto pressione. Ma fa di più della normale ovatta. “La pionieristica innovazione di Günter Hufschmid ha il potenziale di definire ex novo come combattere l’inquinamento provato da petrolio e sostanze chimiche”, afferma il presidente EPA Benoît Battistelli. “Grazie alla sua capacità di rimuovere le sostanze dannose, l'invenzione è utile all'ambiente e a tutti coloro la cui esistenza dipende da questo.”

L'invenzione è già stata usata in occasione della piena del fiume Elba nel 2013 ed anche nella Germania meridionale, per legare olio combustibile fuoriuscito. In Nigeria, un'organizzazione ambientale pulisce con questa ovatta il delta del fiume Niger inquinato dal petrolio. Un’altra applicazione è la protezione da eventuali fuoriuscite di olio negli impianti eolici. A seconda delle dimensioni dell'impianto vengono usati fino a mille litri d’olio. In caso di avaria, quest’olio fuoriesce all'esterno attraverso la fessura tra gondola e torre e può disperdersi per mezzo del vento fino ad una distanza di 350 metri. Tutto questo viene impedito da una sorta di bavero tutt’attorno alla torre, pieno di Deurex Pure, che lega il petrolio fuoriuscito. Il primo impianto mondiale con un tale sistema si trova a Zschornewitz in Sassonia-Anhalt. Attualmente un primo parco eolico viene equipaggiato con questo sistema di protezione.

Deurex Pure viene utilizzato soprattutto dove il petrolio contamina l’acqua. Sempre più vigili del fuoco e porti acquistano l'innovativo legante. Di fatto, l'azione dell’“ovatta magica” è effettivamente sbalorditiva. Cento chilogrammi di legante fibroso contenente cera possono aspirare oltre seicento litri di petrolio disperso in acqua. “Il segreto di Pure è la superficie estremamente ampia grazie alle fibre sottili, fino alle nano fibre. Un grammo di Pure equivale ad una superficie di tre metri quadrati”, spiega l'inventore Günter Hufschmid. L’ovatta può così assorbire petrolio pari a circa sette volte il proprio peso, ma anche altre sostanze chimiche come alcol e tensioattivi. Grazie alla sua bassa densità l’ovatta galleggia sempre verso l'alto anche se è completamente impregnata di petrolio. Imballata in tubi reticolari, è possibile rimuoverla semplicemente dalla superficie dell’acqua in qualunque momento. Possibilità d’impiego senza problemi anche in caso di mare grosso. La ciliegina sulla torta: l’ovatta può essere strizzata in particolari centrifughe e riutilizzata

Günter Hufschmid attende con ansia il Premio europeo degli inventori. Il prodotto è buono, afferma. “Pure viene sempre più richiesto. Questa nomina è una pubblicità straordinaria per noi”, afferma il chimico. È molto utile se si desidera mettere sul mercato un prodotto nuovo.

Nel 1992, il nativo di Monaco di Baviera, allora 33enne, arrivò a Elsteraue per distribuire nel parco chimico ed industriale di Zeitz una tecnologia straordinaria per la cosiddetta micronizzazione delle cere, di sua invenzione. “Il parco industriale e chimico è ubicato in una posizione centrale nella Germania centrale, ha ottimi collegamenti sia via terra sia via aerea”, afferma Hufschmid. Dal 2012 si dedica alla produzione dell'innovativo legante Deurex Pure. È stato costruito un impianto che può raggiungere una produzione annua di 700 tonnellate. Tendenza in costante crescita: “entrambi i settori aziendali, la produzione di cere naturali e sintetiche come pure i leganti Pure per petrolio e sostanze chimiche si stanno sviluppando positivamente. Stiamo pianificando investimenti in nuovi impianti e magazzini. Si pensa già anche ad una nuova sede per gli uffici”, afferma Hufschmid. Il numero dei dipendenti crescerà ulteriormente dagli attuali 22.

Pure è già un prodotto di successo. L’invenzione del legante è avvenuta per un puro caso. Si è trattato di un incidente. Nella primavera 2010 un dipendente della Deurex, nel preparare la produzione di granulati di cera per la notte, aveva sbagliato ad impostare la macchina. La mattina successiva tutto era coperto di sottili fili bianchi. “Il primo pensiero è stato che macchina si fosse rotta”, ricorda Hufschmid. Non lo era, ma avevano dieci tonnellate di un cotone stranamente cerato. Quattro settimane dopo il chimico vide alla televisione con i suoi figli le immagini del disastro della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon: 774 milioni di litri di petrolio fuoriusciti nel golfo del Messico. “E allora gli venne l'idea: ho chiesto al chimico Ernst Krendlinger di verificare se il cotone cerato bianco assorbisse il petrolio. Di fatto, la sua forma è molto simile ad una spugna”, afferma Hufschmid.

Un’ovatta di Zeitz in Sassonia-Anhalt può combattere l'inquinamento di petrolio nei mari mondiali? “Questa è la mia visione”, dice Günter Hufschmid. “I nostri impianti si possono installare ovunque, anche sulle navi. Con l'utilizzo di Pure si potrebbero combattere le chiazze di petrolio nei mari!”

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