LAVORO E WELFARE, ASSOMEC PREMIA. PARIGI-NPI ITALIA, DAL DIRE AL FARE.

07 apr 2015
La recessione non è invincibile. La conferma arriva anche da un’azienda manifatturiera come Parigi-NPI Italia, specializzata nella produzione di tubazioni flessibili per il passaggio di acqua, gas e gasolio, che innova, si aggiorna ed esporta gran parte della propria produzione (65% del fatturato). Azienda che è stata premiata a Milano con i riconoscimenti “Dal dire al fare, Imprese di successo” promosso da Assomec*, associazione volontaria tra le imprese manifatturiere, con la collaborazione di Confartigianato, Associazione italiana finiture metalli e Reimpresa. Parigi–NPI Italia ha ricevuto il premio per il Welfare aziendale.

Il progetto premiato, We-Care, modello per lo sviluppo sostenibile, la responsabilità sociale e la competitività, è finalizzato a favorire la conciliazione tra l’attività lavorativa, gli impegni familiari dei dipendenti e il benessere personale. All’interno del progetto, Parigi, offre ai propri dipendenti e ai loro figli alcuni “benefit” come:

  • contributo per la frequenza dei campi estivi;
  • contributo per l’acquisto dei libri scolastici;
  • contributo per vacanze studio all’estero;
  • borsa di studio per l’iscrizione all’università;
  • contributo per le spese odontoiatriche;
  • contributo per favorire l’attività fisica/sportiva;
  • corsi interni sulla gestione del tempo;
  • congedo parentale -3 giorni- ;
  • contributo spese per assistenza disabili;
  • maggiordomo.

We-Care è stato co-finanziato dai fondi regionali messi a disposizione dell’azienda mediante il bando Sostegno a iniziative di welfare aziendale e interaziendale, ai sensi dell’art. 6 L.R.7/2012.

Parigi – NPI Italia ha saputo utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione dai bandi regionali, nazionali ed europei. Tra gli scopi di Assomec, infatti, c’è appunto l’assistenza alle imprese per agevolare l’accesso a queste forme di finanziamento.

 

* AssoMec opera come soggetto indipendente, intermedio e integratore sul mercato delle politiche per lo sviluppo articolando la domanda espressa dalle imprese e dai lavoratori, trasformando le politiche di sviluppo in risorse disponibili a favore della competitività e dell’ occupabilità in una logica di partecipazione, sussidiarietà e coesione sociale.