MISCELAZIONE E POMPAGGIO: IMPIANTI BIOGAS E LIQUAMI ZOOTECNICI

04 feb 2008
Nel settore agricolo è in rapido sviluppo la produzione di biogas che offre la possibilità di produrre energia sfruttando la produzione di gas derivanti dalla digestione anaerobica del materiale organico che un tempo era semplicemente disperso. Il biogas viene utilizzato per produrre energia: per combustione diretta in caldaia per riscaldamento oppure per combustione in motori per la produzione di energia elettrica. Con il crescere dei costi dei combustibili fossili la produzione di biogas è diventata di sempre maggiore interesse. Tali impianti, relativamente semplici da punto di vista tecnologico, prevedono che il letame ed il materiale organico sia inviato ad un digestore dove viene prodotto gas. In questi silos è di fondamentale importanza la miscelazione del materiale immesso in modo che le reazioni chimiche che producono il gas avvengano in continuo. I digestori sono ovviamente chiusi ed i gas si raccolgono nella parte superiore della camera e diventa di fondamentale importanza l’adozione di sistemi di miscelazione che possano operare senza richiedere frequenti interventi (per i quali è necessario interrompere il processo) che interrompono la produzione di biogas. Massima affidabilità e una capacità di mantenere la miscelazione continua sono requisiti essenziali a cui da una eccellente risposta la gamma di mixer sommergibili ITT Flygt. Si tratta di macchine ad elica facilmente orientabili per ottimizzare la miscelazione, a basso consumo energetico ed elevata modularità che rende semplice la loro applicazione qualunque sia la forma e le dimensioni del bacino. Nella versione antideflagrante inoltre i mixer ITT Flygt offrono la sicurezza indispensabile per il loro impiego in atmosfera ricca di gas. Le eliche sono studiate in modo da risultare virtualmente esenti dal rischio che fibre e parti solide nel liquido da miscelare si avvolgano alterno alle eliche diminuendone l’efficacia idrodinamica. I mixer ITT Flygt lavorano in immersione e sono caratterizzati da una spinta elevata, producendo quindi un flusso di miscelazione in grado di interessare tutta la massa del liquido. Nel pompaggio dei reflui è invece noto a tutti che si deve fare sempre i conti con il contenuto di solidi nei fluidi da pompare. In alcuni settori sono le particelle abrasive ad essere particolarmente impegnative per le pompe, in altri settori è semplicemente la dimensione dei solidi nel fluido a creare dei problemi e in altri ancora semplicemente la presenza di fibre tenaci o lunghe che può mettere in crisi la girante di una pompa. Per ogni situazione applicativa vi sono quindi differenti caratteristiche che una pompa deve soddisfare ed è questa la ragione per cui vengono studiate differenti configurazioni idrauliche con giranti che possono specificamente rispondere alle esigenze del fluido. L’obiettivo del progettista e del costruttore è in ogni caso sempre lo stesso, la maggiore affidabilità e un’efficienza del pompeggio che permetta un significativo risparmio energetico nel corso del funzionamento. Nel caso dell’agricoltura e dell’allevamento i contenuti abrasivi e la dimensione dei solidi nel fluidi da pompare possono essere considerati nella norma ma sono soprattutto le fibre vegetali che impongono configurazioni specifiche alle pompe. Il contenuto di fibra in un liquido ha la sgradevole abitudine di avvolgersi attorno alla girante riducendone progressivamente l’efficienza idraulica e giungendo persino a provocare il blocco della stessa. E ogni fermo macchina comporta costi per la manutenzione e fermi degli impianti che, in definitiva, si traducono in un aumento dei costi di gestione dell’intera azienda. E’ in particolare il caso dei liquami provenienti dalle stalle, che nelle aziende moderne vengono convogliati, tramite un apposito sistema di canalizzazione, verso dei pozzetti da ci vengono poi pompati. Il contenuto di fibra in questi liquami mette severamente alla prova le caratteristiche costruttive delle pompe e per tale applicazione ITT Flygt ha sviluppato le pompe della serie F con girante provvista di un dispositivo di taglio che è in grado di tranciare all’aspirazione le fibre più lunghe e tenaci, riducendo in modo drastico la possibilità che si verifichino diminuzioni dell’efficienza di pompaggio ed aumentando in modo soddisfacente l’affidabilità di funzionamento delle pompe. La nuova gamma delle pompe ITT Flygt della serie F si avvale oggi della tecnologia sviluppata per le pompe in intasabili della serie N con una idraulica molto avanzata che coniuga una efficienza elevata con un particolare sistema che permette il passaggio senza rischi di intasamento anche di stracci o altri elementi con fibre tenaci. Per l’agricoltura, le nuove pompe F sono state sviluppate a partire da questa innovativa girante N, da anni utilizzata negli impianti fognari, aggiungendo elementi taglianti che permettono alla girante di tagliare le fibre più lunghe prima che vengano convogliate dallo speciale piatto-guida, dotato di specifiche scanalature, verso l’uscita dalla voluta della girante. Il sistema presenta notevoli miglioramenti nel risparmio energetico nel normale funzionamento che si rivela assai interessante da punto di vista dell’abbattimento dei costi di funzionamento. Essendo i rischi di intasamento ridotti al minimo, si raggiunge così un interessante livello di economia sia nella gestione sia nei costi di manutenzione e fermo macchina. Per informazioni: ITT Flygt S.r.l. Viale Europa 30, 20090 Cusago (Milano), Italy Tel. +39 02 90 35 8 212 Fax +39 02 90 19 990 ittflygt.italia@flygt.com http://www.flygt.it