NASCE IL GRUPPO CAP: SETTEMILA CHILOMETRI DI RETE PER L’ACQUA IN PROVINCIA DI MILANO

05 lug 2013
Una rete di acquedotto di 6.984 chilometri, una di fognatura di 4.936, con 57 impianti di depurazione, e un fatturato stimato che si aggira intorno ai 232 milioni di euro.

È il gruppo Cap, il nuovo soggetto del servizio idrico, che si configura come uno dei principali protagonisti del settore ed è, di fatto, il gestore unico della provincia di Milano. 
Il percorso che ha portato alla creazione del gestore unico è giunto a conclusione: si tratta, in sostanza, della fusione per incorporazione di Ianomi, Tam e Tasm in Cap Holding, da cui è nata un’azienda unica a capitale interamente pubblico, direttamente partecipata e controllata dai comuni del territorio. 
Cap gestirà i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione secondo il modello in house providing, con la società Amiacque come braccio operativo. Il fatturato stimato per il 2012 in base all’aggregazione delle cinque aziende (le quattro aziende di gestione e l’azienda di erogazione Amiacque) è di 232 milioni di euro, e la capitalizzazione è di 567 milioni. Il gruppo conta oltre 800 dipendenti e gestisce l’intero ciclo idrico, composto dai servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, in tutti i 133 comuni della provincia di Milano. 
“Il gruppo industriale che abbiamo costruito è frutto della volontà espressa dalla provincia di Milano e dai comuni del territorio - commenta Alessandro Ramazzotti, presidente di Cap Holding. - Lo scenario che si è sviluppato in Italia dopo l’esito referendario del 2011 e le ultime indicazioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas ci hanno incoraggiato in questa direzione”.
Il gruppo Cap, informa una nota, è pronto ad assumere l’impegno per risolvere il “deficit” nei servizi di fognatura e depurazione, anche rispondere alla procedura di infrazione europea: in tutta la Lombardia il fabbisogno d’investimenti dovrebbe essere sui 600 milioni di euro, dei quali 125 nella provincia di Milano.

Fonte: quindici.federutility.it