NUOVO AVVERTIMENTO DELL’UE ALL’ITALIA SULLE ACQUE REFLUE

24 mag 2018
ANCORA NON IN REGOLA, PROSSIMO PASSO SARANNO LE SANZIONI

 

La Commissione europea ha lanciato un nuovo avvertimento all’Italia affinche’ si adegui alla sentenza della Corte europea di giustizia del 10 aprile 2014 sul trattamento delle acque reflue urbane, altrimenti l’esecutivo comunitario potrebbe decidere di proporre sanzioni pecuniarie. La Corte aveva confermato che l’Italia non ha rispettato le regole Ue sulla raccolta e il trattamento adeguati delle acque reflue urbane. A norma della direttiva, gli Stati membri provvedono affinche’ tutti gli agglomerati (citta’, centri urbani, insediamenti) con una popolazione di oltre 10 000 abitanti e che scaricano acque reflue in aree sensibili effettuino correttamente la raccolta e il trattamento delle acque reflue urbane. Nonostante i progressi compiuti dopo la sentenza della Corte, 14 agglomerati non risultano ancora in regola. Quello della Commissione e’ un passo che apre la possibilita’ di deferire deferire nuovamente l’Italia alla Corte e sollecitare l’imposizione di una multa. L’Italia dispone di due mesi per rispondere alla lettera di costituzione in mora. In caso contrario la Commissione potra’ decidere di inviare un parere motivato.

Fonte: parlamentonews.it