Orlando: bisogna investire su servizio idrico, serve una nuova tariffa

21 ott 2013
Il ministro dell’Ambiente ha detto che è urgente una definizione chiara e definitiva del sistema tariffario idrico, in modo che nei prossimi anni i gestori del servizio idrico abbiano gli strumenti per fare gli investimenti

Gli investimenti in infrastrutture idriche sono necessari per l'Italia e, visto che lo Stato non ha le risorse per finanziare queste opere, deve esserci la tariffa a fare la sua
parte. È il parere espresso dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando che, al Festival
dell’acqua organizzato a L'Aquila da Federutility, ha anche siglato un protocollo d’intesa per la valorizzazione della risorsa e dei “chioschi” dell’acqua.“È urgente per noi arrivare ad una definizione chiara e definitiva del sistema tariffario idrico - ha osservato Orlando - , in modo che nei prossimi anni i gestori del servizio
idrico abbiano gli strumenti per fare gli investimenti”. Il ministro sul punto è
stato chiaro: “E’ noto a tutti che gli investimenti (nel settore idrico,n.d.r.)
non possono essere fatti con risorse pubbliche; questi investimenti devono
essere fatti con la tariffa idrica e con le capacità finanziarie delle imprese
che gestiscono il servizio. Spetta a noi come governo - ha aggiunto - definire
un atto di indirizzo, anche perché non abbiamo nessuna intenzione di assumerci
responsabilità del mancato raggiungimento degli obiettivi comunitari a causa di
una cattiva regolazione delle tariffe e degli investimenti”.
Sulla questione, il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas
Guido Bortoni ha fatto presente il lavoro che sta compiendo e ha parlato
dell’opportunità di un riordino del comparto dell’acqua anche “in considerazione di quanto richiesto dall'Europa” con provvedimenti per "un quadro organico”. Poi, ha messo in evidenza come si debbano tener presente nella definizione della tariffa le famiglie e le fasce sociali più bisognose: “E proprio per loro occorre che venga garantito lo status dell’acqua di bene comune, a cui va assicurato l’accesso a condizioni di favore”.

Fonte: www.e-gazette.it