PLIMMER - UNA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA NEL TRATTAMENTO DELL'ACQUA

16 ott 2009
Nuova tecnica innovativa denominata EWP (Electronic Water Purifier) commercializzata con il nome di Plimmer. Si tratta di un’apparecchiatura per dissalare che non richiede l’utilizzo di prodotti chimici, filtri a resine o membrane; una tecnologia con il minor consumo energetico applicabile sia al trattamento delle acque di alimentazione (produzione di acqua demineralizzata, dissalazione di acque salmastre, rimozione di contaminanti organici ) che al settore del trattamento e riutilizzo delle acque di scarico. A questo scopo, nel tempo, l’azienda di Milano ha strutturato la società per essere parte di una “rete” tecnologica di portata mondiale, sviluppando una linea di prodotti standard in grado di soddisfare ogni richiesta e prodotti speciali che completano la gamma di prodotti e servizi. Tutto ciò nasce dallo sviluppo diretto di tecnologie di nicchia oltre che dall’acquisizione di licenze e rappresentanze esclusive di società portatrici di tecnologie leader nel settore. L’esperienza maturata nei quasi quarant’anni di lavoro proficuo spinge la società a raggiungere risultati sempre migliori. Per rimuovere sali da una soluzione acquosa erano, fino ad oggi, disponibili 3 tecnologie : Distillazione Scambio Ionico Osmosi Inversa Ma oggi una nuova tecnologia di base si affaccia sul mercato europeo. Il Plimmer (nome commerciale per la tecnologia EWP) permette di rimuovere concentrazioni medio/elevate di sali da una soluzione acquosa senza utilizzare prodotti chimici, membrane o resine a scambio ionico. Come funziona? Il Plimmer utilizza diverse coppie di elettrodi contenute in un involucro pressurizzabile alimentandole in corrente continua con tensioni inferiori ad 1,6 Volt. Gli elettrodi sono affiancati ad una distanza dell’ordine di 0,1 mm. Alimentando gli elettrodi tra essi si crea un campo elettrostatico. I sali contenuto nell’acqua, dotati di carica elettrica, vengono attratti dall’elettrodo di polarità opposta e bloccati sulla sua superficie dal campo elettrico. Il risultato è la demineralizzazione dell’acqua. Gli elettrodi del Plimmer si comportano quindi come quelli di un normale condensatore. In un certo tempo gli ioni trattenuti saturano completamente la superficie degli elettrodi e, quindi, essi cominciano a sfuggire. In queste condizioni il Plimmer è carico. Bloccando il flusso di acqua e rimuovendo l’alimentazione elettrica è possibile misurare sugli elettrodi una tensione generata dagli ioni trattenuti. Questa energia viene dissipata cortocircuitando gli elettrodi. Si ottiene quindi un picco di corrente che si esaurisce in un breve periodo. Gli ioni trattenuti sono ora ritornati alla loro forma originaria ma sono contenuti nel piccolo volume della cella. Un breve risciacquo provvede a restituirli in una forma concentrata per lo scarico o il riutilizzo. Dopo il corto circuito si inverte per un breve periodo la polarità di alimentazione degli elettrodi per velocizzate l’allontanamento degli ioni dagli stessi e favorire la loro ricombinazione. Rimandiamo le persone interessate ad una descrizione più rigorosa della teoria di funzionamento del Plimmer al nostro sito internet www.idropan.com Possiamo però dire che il Plimmer risponde ad una cinetica del primo ordine. Questo significa che, definite le dimensioni meccaniche della cella e la portata di lavoro, la percentuale di ioni rimossa è indipendente dalla concentrazione di Ingresso (almeno fino ai 10000 mg/l). Al variare della concentrazione di ioni quindi varierà solo il tempo di ciclo nella fase di deionizzazione. Il modulo Plimmer è stato progettato per rimuovere almeno il 90% dei sali presenti in ingresso. Esso è composto da due celle funzionanti alternativamente. Considerando che il tempo di demineralizzazione cambia al variare della concentrazione di ingresso si può dire che la massima “capacità di demineralizzazione” per un gruppo di due celle Plimmer è pari a circa 1 g/l di sali (espressi come NaCl) con una portata di 200 l/h. Questo significa una rimozione di circa 200 g/h di NaCl per ogni Plimmer . È ovviamente possibile collegare in parallelo più Plimmer per ottenere portate maggiori. Questa tecnologia infatti ha ingombri estremamente contenuti. Il Plimmer 6 è in grado di produrre 600 l/h di acqua dissalata con un ingombro di soli 430 x 310 x 900 mm. Un armadio rack contenente 6 unità Plimmer6 demineralizza circa 100 m3 di acqua nelle 24 ore. Nel caso la concentrazione di ingresso fosse superiore ad 1 g/l è possibile collegare direttamente in serie tra loro più celle Plimmer ed ognuna sarà in grado di rimuovere 1 g/l di Nacl dall’acqua di ingresso. Sono stati realizzati sistemi Plimmer in grado di Demineralizzare acqua fino a 6000 ppm di NaCl in ingresso. La tecnologia Plimmer non richiede particolare pretrattamenti perchè non viene influenzata dalla presenza di: Solidi sospesi Cloro od ossidanti Sostanze organiche Queste sostanze invece sono nocive per le altre tecnologie come lo Scambio Ionico e l’Osmosi Inversa. In condizioni normali l’unico trattamento preliminare richiesto da un Plimmer è una prefiltrazione a cartuccia a 25 µ. Anche il costo di investimento è contenuto e competitivo con le altre tecnologie. Consumo energetico La tecnologia Plimmer ha un consumo energetico molto limitato. Infatti opera alla normale pressione di rete (qualche bar) e non prevede membrane o letti di resina che possono ostacolare il flusso dell’acqua. Il consumo legato al funzionamento elettrico delle celle Plimmer di circa 200-250 W per coppia di celle Plimmer. Questo corrisponde a circa 1 – 1,2 Kwh per m3 di acqua dissalata del 90% a partire da un concentrazione di 1000 mg/l di NaCl Applicazioni del Plimmer La tecnologia Plimmer ha un ambito d’uso estremamente vasto che spazia in tutti i settori del mondo moderno. Questa tecnologia è applicabile sia al trattamento della acque di Alimentazione: Produzione di Acqua Demineralizzata Dissalazione di acque salmastre Rimozione di contaminanti organici come Acidi Umici e/o pesticidi Rimozione dell’Arsenico (è la tecnologia più efficiente e conveniente) Rimozione dei Nitrati che nel settore del trattamento e riutilizzo delle acque di scarico: Dissalazione a valle dei depuratori biologici Riduzione del carico salino a valle di depuratori chimico fisici anche in vista del riutilizzo dell’acqua Sistemi di Ricircolo per il Settore Galvanico a bordo linea per evitare lo scarico. Le applicazioni della tecnologia Plimmer nelle acque di scarico sono molteplici e, sicuramente, rappresenteranno la nuova frontiera del trattamento acque nei prossimi anni. Per le sue caratteristiche il Plimmer rende il ricircolo delle acque di lavaggio nel settore galvanico più semplice e meno costoso. La sua caratteristica di operare bene con medie concentrazioni di Sali semplifica il layout impiantistico riducendo il numero di stadi di lavaggio necessari. Può quindi sposarsi molto bene alla distillazione per ridurre il consumo energetico ed il costo di investimento pur mantenendo il risultato dello scarico zero. Prendiamo come esempio una linea galvanica con un sistema di lavaggi in controcorrente servito da un distillatore. In questo processo il costo di investimento per il distillatore aumenta rapidamente con l’aumentare della portata di distillato. D’altra parte il funzionamento del distillatore non è legato alla Concentrazione di Ingresso. Montando una unità Plimmer sull’ultimo lavaggio lento prima dei risciacqui finali è possibile ridurre il volume distillato di un fattore 5. Il Plimmer infatti permette la concentrazione dei sali trascinati senza cambiarne la composizione chimica in maniera automatica e ad un costo energetico estremamente limitato. Riducendo di un fattore 5 il volume di distillato si ottengono importanti risparmi sia operativi che di investimento iniziale rendendo il payback del Plimmer molto breve. Ovviamente anche per i lavaggi finali diventa possibile utilizzare un Plimmer per ottenere il ricircolo totale. In questo caso il distillato verrà inserito direttamente nel lavaggio finale e lo scarico del Plimmer finale potrà alimentare il Plimmer intermedio chiudendo completamente il circuito idraulico. La Idropan Dell’Orto nella sua qualità di Licenziataria esclusiva per tutta l’Europa, la Russia e la Turchia della tecnologia Plimmer (nome commerciale della tecnologia EWP) oltre a rendere disponibile ai propri Clienti questa nuova tecnologia esamina proposte di collaborazione commerciale e tecnica con altre Società del settore sia in Italia che in Europa. Per informazioni: www.idropan.com