POLITICA IDRICA EUROPEA, GOVERNANCE INTEGRATA E INFRAZIONI COMUNITARIE

22 set 2016
Sono questi i temi protagonisti del primo giorno di Watec Italy 2016, la grande mostra convegno dedicata al trattamento e alla tutela dell’acqua organizzata da Kenes Exhibition, società internazionale specializzata nella creazione e gestione di eventi in tutto il mondo

 

WATEC ITALY 2016 – VENEZIA – 21/23 settembre

 la mostra convegno sulle tecnologie per il trattamento dell’acqua e la salvaguardia dell'ambiente

 

“Siamo sottoposti a quello che viene chiamato stress idrico, vale a dire problemi di approvvigionamento di acqua e non averne a sufficienza per soddisfare le proprie esigenze. Il gruppo intergovernativo del cambiamento climatico prevede che nella sola europa centrale e meridionale nel 2017 ci saranno 44 milioni di persone che dovranno patire lo stress idrico. - afferma Corrado Clini, docente scienze ambientale alla Tshingua University di Pechino. “L’innalzamento del livello del mare, precipitazioni sempre più intense, domanda di acqua in aumento impongono modelli che si adattino a nuove condizioni. Non abbiamo alternative e non possiamo aspettare oltre. Secondo i dati della Banca Mondiale il costo per l’adattamento a un aumento della temperatura media globale di 2 gradi costerà dai 70 ai 100 miliardi di dollari all’anno tra il 2020 e il 2050. Di questa cifra, tra i 13,7 e i 19,2 miliardi di dollari, dovranno essere impiegati per migliorare l’approvvigionamento idrico e la gestione delle inondazioni.

"In Italia spendiamo male i soldi, ma possiamo fare molto meglio dato il livello tecnologico e l'industria manifatturiera che copre tutti i settori. Dovremmo essere tra i primi ma non siamo tra gli ultimi – sostiene Francesco Pareti, economista esperto in finanziamenti europei -  Il giro affari è di circa 68 triliardi di euro del PIL mondiale, di cui il 90% è dipendente dall’acqua. L’UE prevede una crescita dell’uso dell’acqua del 50% da qui al 2050, ma quasi il 90% dei bacini fluviali, il 50% delle acque di superficie e il 33% delle acque di falda sono inquinate. C’è molto lavoro da fare. - continua Pareti "La Sfida è nella gestione del ciclo integrato, non più le diverse tipologie di acque. E’ l'UE che ci chiede una governance coordinata tra municipalizzate, istituzioni, industrie e famiglie.  Ad Abu Dhabi entro breve, sarà vietato usare l’acqua potabile per irrigare i giardini. L’Olanda è un modello, hanno sistemi di governance avanzatissimi: la tassa sull’acqua viene gestita a livello locale con stakeholder meeting quando devono essere portati avanti finanziamenti e investimenti, di cui fanno parte anche i cittadini."   

"L’Italia è condannata a pagare 476 milioni di euro all’anno per le infrazioni comunitarie sulle reti idriche e la Sicilia in particolare dovrà pagarne 185 milioni all’anno – afferma Vania Contrafatto, Assessore per l’Energia e i servizi di pubblica utilità Regione Sicilia - Sono 110 gli agglomerati condannati secondo la prima (in totale sono tre) procedura di infrazione inflitta all’Italia dall’Unione Europea per mancato adeguamento di impianti e reti di depurazione. In Sicilia sono 43 gli agglomerati di oltre 40.000 abitanti/equivalenti coinvolti con 80 interventi – solo Palermo ne ha circa 10.

“I motivi dei ritardi sono legati alla pessima gestione delle rete idriche: manca il concetto di sistema idrico integrato – continua Contrafatto, - “Ci sono ancora nella nostra Regione realtà che a Roma chiamano “i pozzettari”, reti idriche gestiti dai singoli cittadini che ostacolano le opere in atto. Nonostante questa anarchia di sistema, da quando la Presidenza del consiglio mi ha nominato Commissario Straordinario per la progettazione, l’affidamento e la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione, sono già stati avviati 10 interventi. Entro la fine dell’anno partiranno altri 10 e nei primi mesi del 2017 saranno avviati i restanti con l’obiettivo di avere una rete idrica funzionante entro il 2020.”

“La Regione Sicilia è una terra meravigliosa con dei paesaggi che non hanno nulla da invidiare ai luoghi esotici, - continua Contrafatto - ma la mala gestione non ha dato un bel biglietto da visita. Siamo quindi qui a Watec Italy per trovare soluzioni innovative e tecnologiche per restituire alla Sicilia la bellezza che merita."

L’assessore allo sviluppo economico del territorio del Comune di Venezia Simone Venturini ha portato il saluto del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e ringraziato Kenes Exhibitions per avere organizzato a Venezia questo importantissimo evento. Venturini ha affermato che le tematiche relative all’acqua – accesso risorse idriche, trattamento acque reflue, agricoltura sostenibile nuovi, modelli di gestione delle acque - sono i temi del nuovo millennio. Venezia l’acqua la conosce, l’ha addomesticata per migliaia d’anni. L’acqua è vita per Venezia ma è anche fonte di problemi da affrontare. Le sfide attuali – il Mose, i protocolli di bonifica per l’area di Porto Marghera, la gestione dei rifiuti - sono parte del dibattito politico e economico attuale. Speriamo che Venezia diventi sempre più piattaforma di incontri e dibattiti di così alto livello. Venezia è la capitale storica e culturale di una macroregione come il Nordest, dove tantissime imprese si occupano di risorse idriche, di ricerca, di sviluppo di nuovi modelli produttivi.

Sono 40 i Paesi coinvolti, 50 le aziende che partecipano e 60 i relatori – tra esperti, accademici e decisori - che nei prossimi 3 giorni si confronteranno e accenderanno l’attenzione, con le loro testimonianze, sui temi più stringenti legati al trattamento e alla tutela della risorsa idrica, bene tra i più preziosi.

Nelle conferenze, saranno approfondite tematiche come: il trattamento delle acque reflue industriali e i sistemi di distribuzione; la gestione delle acque reflue; la gestione urbana e rurale dell’acqua; la 
desalinizzazione nelle isole del Mediterraneo; il cambiamento climatico; l'acqua e l'agricoltura sostenibile; acqua e finanza; le perdite idriche. 

Fra i relatori si avvicenderanno importanti figure come l’onorevole Fulvio Martusciello, membro del Parlamento Europeo; Pavel Misiga, direttore pro-tempore della direzione generale Ambiente della Commissione Europea; il vice commissario per gli Affari Istituzionali presso il Dipartimento Ambiente della città di New York Eric Landau; un alto rappresentante della Banca Mondiale, Alexander Danilenko, che tratterà il tema “Acqua pubblica e sanità”; il professor Corrado Clini che, nell’ambito della conferenza sui cambiamenti climatici, effettuerà un approfondimento su Venezia, affrontando temi come la gestione delle maree, il trattamento dei fanghi e il caso di Porto Marghera. Sarà inoltre presente Vania Contrafatto, assessore per l'Energia e i Servizi di pubblica utilità della Regione Sicilia.

Tra gli obiettivi di Watec Italy 2016 vi è quello di supportare le imprese partecipanti nel riconoscimento di linee finanziarie eleggibili in grado di posizionarle sui principali mercati esteri. Esperti di finanziamenti europei (a gestione diretta e indiretta) e nazionali (SACE) saranno consulenti delle aziende che esporranno. Inoltre, delegazioni provenienti da tutto il mondo - Nigeria, Australia Benelux, India, Israele, Cina Singapore, ecc. -  sono state selezionate come potenziali buyers per avviare importanti iniziative a supporto dell'Export Credit e del trasferimento tecnologico.

Prema Zilberman, direttore generale di Kenes Exhibitions, ha affermato: “Crediamo che Watec Italy 2016 sia una vetrina importantissima per le aziende italiane e venete che si occupano del trattamento dei reflui industriali e civili  e un'occasione per le industrie dei settori maggiormente inquinanti di interagire con realtà di eccellenza e adottare nuove tecnologie per migliorare la sostenibilità idrica di produzione. La scelta di organizzare una mostra convegno sull’acqua proprio in Italia, a Venezia, nasce da molteplici fattori, in primis dalla presenza di eccellenze industriali che producono infrastrutture e tecnologie innovative, dalla centralità commerciale che da sempre contraddistingue questo territorio e dalla consapevolezza che qui l’acqua ha sempre giocato un ruolo vitale”.

Watec Italy 2016 è patrocinato dalla Commissione e Parlamento europeo e dal New York City Environmental Protection Department e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Sicilia, ICE - Istituto nazionale per il Commercio Estero, Confindustria Venezia, Porto di Venezia, Anbi Veneto, SSCE, Italveco, IBNET, Danieli Plant Engeeniring, Boer Group, Consorzio Arica, Coldiretti Veneto, RWL Water. 

Watec Italy 2016 si suddividerà in tre ambiti:

  • un’area espositiva, dove aziende italiane leader del trattamento e della gestione idrica industriale e civile illustreranno le proprie tecnologie  a un pubblico internazionale
  • un’area networking & B2B, dove gli espositori potranno ampliare il proprio network a livello globale grazie alla presenza di visitatori provenienti principalmente da Australia, Cina India, Singapore, Guinea e Usa. 
  • un’area conferenze, dove le aziende espositrici parteciperanno insieme a illustri relatori provenienti da Commissione e Parlamento Europeo, Banca Mondiale, Ministero dell'Ambiente, SACE, ICE, Città di New York e Istituti accademici di ricerca.