PRESENTATO A MILANO IL CENTRO DI COMPETENZE "W4W - WATER FOR THE WORLD"

20 gen 2015
I PROFESSIONISTI, LE IMPRESE, LE UNIVERSITA’ ITALIANE AL SERVIZIO DI UN PROBLEMA INTERNAZIONALE, DRAMMATICO E PURTROPPO IN CRESCITA

Presentata a Milano, presso il Palazzo delle Stelline, l’iniziativa Water for the World (W4W) finalizzata a confrontarsi con una sfida socio-economica di dimensioni immense e per colmare una lacuna, nella pur generosa azione del nostro Paese.

Alcune Associazioni si sono infatti unite per condividere le proprie competenze nel divulgare e formare nuove figure professionali sul tema della scarsità idrica in molte zone del pianeta e porre le basi per creare a Milano un centro di competenze, capace di coinvolgere le Istituzioni, far crescere manager e strutturare una rete di imprese in grado di affrontare questo argomento per portare, in particolari zone del mondo, i servizi e i progetti italiani.

L’iniziativa, seppur recentissima, è stata ideata presso la Fondazione dell’Ordine Ingegneri di Milano ed ha ottenuto il patrocinio della Commissione Europea e la pronta collaborazione di importanti realtà ed istituzioni lombarde quali Fast, Aldai, Animp, Confservizi Lombardia, Collegio degli Ingegneri ed Architetti di Milano.

Alla presentazione sono state ascoltate due straordinarie testimonianze.

Dapprima Lorenzo Cremonesi, inviato speciale del Corriere della Sera, che, di recente ritorno da 9 mesi nel travagliato Medio Oriente, ha spiegato con efficaci immagini la drammatica situazione sociale ed ambientale che si sta creando a seguito dell’assenza dello Stato in molti Paesi, con terribili impatti su fiumi, coste e infrastrutture che tra l’altro convergono sul Mediterraneo.

L’intervento dell’Ambasciatore Giorgio Giacomelli, rappresentante italiano all’ONU ed uno dei 20 componenti dell’UNSGAB (United Nation Secetary General’s Secretary Advisory Board on Water e Sanitation) ha ricordato le impressionanti dimensioni del problema idrico, confermando che nel 2050 il bisogno di acqua sarà aumentato dell’85%, del cibo del 130% e dell’energia del 135%.