Presentazione del Forum UNI-CIG presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo di via Romagnosi 8, Milano

20 ott 2015
L’edizione 2015 del Forum UNI-CIG oltre a focalizzare lo stato dell’arte, si pone l’obiettivo di sviluppare una panoramica a 360° delle prospettive della “Qualità” del sistema gas in tutti i suoi segmenti di filiera, nel contesto determinato dalla recessione economica degli ultimi anni, proponendo una visione organica dei pertinenti modelli di filiera

In materia di qualità del sistema gas sta emergendo un nuovo paradigma: l’imposizione istituzionale di obblighi di qualità crescenti che anticipano le dinamiche della domanda, in un contesto che non favorisce o addirittura preclude gli investimenti necessari, per la sussistenza di una decrescita economica e di mercato ormai ritenuta strutturale e per la quale le ipotesi di recupero restano al momento alquanto nebulose.

La situazione da un lato presenta un calo sensibile dei consumi di gas, ritornati in Italia i livelli del 1998, a cui si uniscono le difficili condizioni macroeconomiche e finanziarie, in particolare per quanto riguarda l’accesso al credito da parte delle imprese, specie delle PMI.

Dall’altro lato, le Istituzioni Europee e nazionali continuano a promuovere indirizzi legislativi e regolatori che richiedono a tutti gli operatori della filiera del gas significativi incrementi di qualità per i beni prodotti e i servizi forniti.

A ciò si devono aggiungere nel nostro Paese, le politiche per lo sviluppo del biometano e degli usi diretti del GNL che pongono nuove e sfidanti problematiche in materia tecnica e di qualità.

In definitiva, se ne ricava un quadro complesso e per alcuni versi contradditorio, che porta a concludere che se tradizionalmente, solo pochi operatori si sono resi disponibili a investimenti strategici anticiclici nei percorsi di accrescimento della qualità, nel prossimo futuro c’è da aspettarsi che ciò, “obtorto collo”, divenga una prassi forzosa.

 

LA QUALITÀ: UNA SFIDA AD AMPIO SPETTRO SOSTENUTA DALLE DIRETTIVE COMUNITARIE

A conferma di ciò va annotato il crescente ricorso della Commissione Europea allo strumento del Regolamento attuativo delle Direttive Comunitarie che sta spingendo il sistema gas europeo, come nel caso dell’Ecodesign e dell’Ecolabelling, a sfide ad ampio spettro in materia di qualità che interessano direttamente tutti gli attori della filiera, dai distributori ai consumatori.

In tale ambito, il ruolo del consumatore-utente, come ampiamente rilevato edizione 2014 del Forum UNI-CIG, tende ad assumere un “ruolo pivot in quanto soggetto intelligente e proattivo ai fini della definizione degli standard di qualità e di sicurezza di prodotti e servizi”.

Se questi sviluppi pongono stringenti requisiti di qualità ai componenti, ai prodotti e agli impianti chiamando l’industria a sforzi crescenti nel campo dei controlli di qualità, per gli operatori, specialmente a livello domestico, si rende indispensabile un contesto che dia certezze al consumatore sulla professionalità e sulla capacità di assicurare l’effettivo raggiungimento dei target di efficienza previsti.

 

L’ATTUAZIONE IN ITALIA DEGLI STANDARD DI QUALITÀ E DI SICUREZZA DI PRODOTTI E SERVIZI

In Italia, la sfida della qualità è stata da tempo fatta propria dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) che ha gradualmente superato l’iniziale approccio regolatorio finalizzato allo sviluppo anche ridondante delle infrastrutture e all’efficienza di costo, in favore di un “approccio teleologico mirato all’utilità per il sistema e, in ultima istanza, per i consumatori”, ossia di una regolazione basata sulla remunerazione della qualità del servizio.

Ciò implica che la regolazione, nel definire i livelli di servizio, necessita del supporto di un insieme articolato e coerente di documenti normativi tecnici, nuovi e aggiornati quale riferimento per la garanzia dello stato dell’arte, e alla cui elaborazione il CIG dedica una parte rilevante dei propri sforzi, dalla telemisura e telegestione, al monitoraggio delle reti, dal servizio di distribuzione al biometano e alla qualità del gas.

Anche in materia di qualificazione/certificazione degli operatori post-contatore il CIG ha messo a punto i documenti normativi di riferimento, continuando nel suo tratto istituzionale a proporsi come soggetto attivo anche nell’implementazione del programma volontario.

 

GLI STANDARD DI QUALITÀ IN TUTTI I SEGMENTI DELLA FILIERA DEI GAS COMBUSTIBILI

Oltre alla qualità di prodotti quali componenti, macchinari ed impianti e alla qualità dei servizi dal trasporto/stoccaggio al post contatore, appare oggi di grande rilievo la sfida posta dalla qualità della materia prima, ossia dei gas combustibili.

Infatti, mentre è ormai un dato di fatto il sempre crescente interesse per gli utilizzi del biometano, sostenuto dallo sviluppo tecnologico e dalla legislazione incentivante, continua a progredire l’attenzione all’impiego diffuso di gas naturale liquefatto (GNL) per utilizzi diretti e alternativi al processo di gassificazione, una volta ritenuti pionieristici e non convenzionali, specie nel settore dei trasporti su strada e dei bunkeraggi marittimi.

Tutto ciò richiede interventi normativi importanti e innovativi, in materia di allacciamenti alle reti, modalità di stoccaggio, di misura, controllo della qualità e odorizzazione dei gas.

Se il tema della sicurezza per il settore gas rimane fondamentale, tuttavia nel contesto precedentemente tratteggiato la sua declinazione tende a modificarsi, assumendo sempre di più il ruolo di strumento per garantire livelli sempre più sfidanti di qualità: la sicurezza, in prospettiva, piuttosto che un obiettivo, andrà interpretata come un parametro, probabilmente ancora il più importante, che concorre a definire gli standard di qualità in tutti i segmenti della filiera dei gas combustibili.

In tale ambito la normazione tecnica è chiamata a dare un contributo fondamentale a quello che si prospetta essere un ulteriore balzo in avanti della qualità complessiva del sistema.

 

CONTENUTI E PARTECIPAZIONE MEMORIE AL FORUM UNI-CIG 2015

Dalle considerazioni sin qui esposte sono stati definiti gli argomenti portanti della prossima edizione del forum:

  • Dove va la legislazione europea e nazionale?
  • L’era matura della regolazione – Maggiore flessibilità per una qualità migliore dei servizi?
  • Cosa sta facendo la normazione del settore gas? Sicurezza e qualità un binomio inscindibile
  • Qualificazione e certificazione del personale
  • Biometano e GNL: tra approcci innovativi e controlli di sicurezza/qualità
  • Le statistiche degli incidenti ed emergenze da gas

Al fine di rendere le due giornate il più attuali possibili ed interattive con gli addetti ai lavori, per l’edizione del Forum 2015 verranno prese in considerazione anche memorie presentate da soggetti esterni al Comitato Tecnico del Forum. Nel programma, al quale il comitato tecnico sta lavorando per definire gli argomenti nel dettaglio, verranno quindi inserite anche le memorie raccolte il cui contenuto risulterà di spessore.

I temi proposti dovranno avere attinenza ai macro temi sopra indicati e gli abstracts dovranno riportare chiaramente lo scopo, il valore e l’impatto della memoria in relazione al macro tema di riferimento. Gli abstracts dovranno idealmente non superare i 6000 caratteri ed il termine ultimo per la loro presentazione è il 31 maggio 2015.