
Valotti: “I nostri servizi sono alla base del benessere dei cittadini. Siamo disposizione dei sindaci per condividere progetti”. Annunciato il nuovo direttore generale: Giordano Colarullo
“I servizi pubblici sono il termometro della salute delle città. Le nostre città soffrono di malattie spesso ricorrenti, come l’inquinamento, lo spreco energetico o il traffico. Una corretta gestione dei servizi pubblici per l’acqua, l’energia e i rifiuti, è il miglior simbolo del buon funzionamento di un’amministrazione”.
È uno dei passaggi della relazione del presidente Giovanni Valotti all’Assemblea di UTILITALIA, la federazione che riunisce le imprese di servizi pubblici, idrici energetici e ambientali
Un settore – quello delle utilities - che attraverso 828 società monoutility e 340 multiutility, sviluppa ogni anno 40,5 miliardi di euro di fatturato e 1,4 miliardi di utili (dati Fondazione Utilitatis), buona parte dei quali vengono riversati nelle casse degli enti locali proprietari, coprendo anche i costi di servizi di tipo sociale rivolti alla collettività.
“È per questo – conclude Valotti - che ci mettiamo sin da ora a disposizione di tutti i sindaci delle principali città, nelle quali operano da oltre un secolo le nostre aziende, per un confronto sullo sviluppo dei servizi ai cittadini. La conoscenza capillare del territorio ci consente infatti di avere un osservatorio privilegiato sulle diverse patologie dei centri urbani e di proporre strumenti per affrontarle, se non per risolverle. Con i sindaci condividiamo l’obiettivo di assicurare servizi sempre migliori e di tagliare ogni forma di spreco e inefficienza”.
Nel corso dell’assemblea è stato anche reso noto il nome del nuovo Direttore Generale della federazione. È Giordano Colarullo, 43 anni, specializzato nella regolazione dei servizi a rete e delle infrastrutture. Tra le esperienze più significative, quella presso Ofwat, l’ente di regolazione del settore idrico in Inghilterra e Galles e il coordinamento del Team Italia in Oxera, società internazionale di consulenza.
Proprio sul tema della regolazione si concentrerà il futuro sviluppo dei servizi a rete di tipo industriale, specialmente in riferimento al settore idrico e al settore dei rifiuti, come ricordato oggi dal presidente dell’AEEGSI, Guido Bortoni, nella propria Relazione Annuale al Parlamento.