Settore dell'efficienze energetica: criticita' che interessano la domanda/offerta e scarso sostegno da parte del sistema finanziario

09 ott 2014
Il settore dell’efficienza energetica potrebbe generare un giro d’affari di oltre 43 miliardi di euro nel periodo 2014-2020 se venissero raggiunti gli obiettivi UE 2020. Nonostante molti risultati siano stati raggiunti permangono alcuni elementi di criticità che interessano la domanda, l’offerta e il sistema finanziario Il settore è caratterizzato da una elevata domanda potenziale che ha però difficoltà ad esprimersi. In molti casi le ESCo non hanno ancora una dimensione adeguata per promuovere interventi attraverso il finanziamento tramite terzi (FTT). Il sostegno del sistema finanziario è ancora scarso: su 25 miliardi di euro erogati ai progetti cleantech dal 2007 al 2012 solo il 2,4% era destinato alla EE

Martedì 7 ottobre 2014, a Milano, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo - Sala Manzù – in via Romagnosi 8, si è tenuto il convegno dal titolo:
Efficienza energetica: leva per lo sviluppo del Paese. Proposte per competere, finanziare, regolare
durante il quale sono stati presentati i risultati dello Studio CESEF 2014.
Lo Studio ha analizzato il settore dell’efficienza energetica dal punto di vista delle policy pubbliche, della normativa e degli incentivi, dell’offerta e dei modelli di business, del sistema finanziario. I punti salienti del Rapporto sono i seguenti:
1. L’efficienza energetica rappresenta una leva fondamentale per il rilancio economico e industriale del Paese. Il raggiungimento degli obiettivi vincolanti definiti dalla UE genererebbe un giro d’affari di oltre 43 miliardi di euro nel periodo 2014-2020 (investimenti per l’efficientamento energetico).
2. Il settore è caratterizzato da una elevata domanda potenziale che ha però difficoltà ad esprimersi. Ampi spazi di efficientamento esistono nell’edilizia pubblica e privata e nel sistema produttivo nazionale (soprattutto grandi progetti industriali)
3. I costi del sistema di incentivazione sono piuttosto contenuti. Il peso dei certificati bianchi sulle bollette energetiche è assolutamente marginale: dello 0,61% sulla bolletta gas e dello 0,24% sulla bolletta elettrica, contro un peso del 18,1% delle rinnovabili (Dati 2012)
4. Il mercato dell’EE è caratterizzato da una pluralità di attori di natura e estrazione molto diverse: utility, produttori di tecnologie, società di servizi energetici.
All’interno di queste tre categorie abbiamo individuato 9 modelli di business che si differenziano per dimensione dell’operatore, focalizzazione su EE, gamma di servizi offerti, grado di esternalizzazione e clientela target.
5. Le società di servizi energetici identificano l’offerta di efficienza energetica in senso stretto, in quanto ne hanno fatto il loro core business. L’analisi economicofinanziaria (dati 2012) effettuata su questi soggetti mostra un fatturato complessivo di 6,5 miliardi di euro (+1,4% rispetto al 2011).
6. Il settore dell’EE è poco finanziato dal sistema bancario. In Italia, su 25 miliardi di euro erogati ai progetti cleantech dal 2007 al 2012 solo il 2,4% era destinato alla EE.
7. I fondi europei 2014-2020 giocheranno un ruolo chiave nel finanziamento di interventi di efficienza energetica (oltre 4 miliardi destinati all’EE). Ma occorre sfruttarli appieno attraverso una pianificazione efficace dei progetti.

Dopo i saluti iniziali del Prof. Andrea Gilardoni (Presidente CESEF), è stata proiettata la video-intervista al Vice Ministro Claudio De Vincenti che ha parlato delle politiche sull’efficienza energetica in un quadro europeo.
Il dott. Stefano Clerici (Coordinatore CESEF) ha successivamente riassunto gli aspetti fondamentali dello Studio di seguito riportati (vd. Sintesi dello Studio 2014). La presentazione dello Studio è stata un’occasione per dibattere con i vertici delle aziende partner e dei principali operatori dei settori analizzati.

All’evento sono intervenuti:
· Giselle Spano (Enel Distribuzione), Maurizio Bottaini (Manutencoop)
“Efficienza energetica: leva per lo sviluppo del Paese”

· Massimiliano Bianco (Federutility), Andrea Chinellato (Electra Italia), Stefano Soldi (Gruppo Hera), Marco Cittadini (Siram), Amedeo Paulone (Sirti), Paolo Bertuzzi (Turboden)
“Come competere nel mercato dell’efficienza energetica: strategie e modelli di business”

· Francesco Sperandini (GSE), Carmen Lavinia (ENEA)
“Le politiche pubbliche di sviluppo del settore”

· Giuseppe Dasti (Mediocredito Italiano – Gruppo Intesa Sanpaolo), Marco Radice (Radice & Cereda), Mauro Conti (BIT Credito Cooperativo), Mauro Brolis (Finlombarda)
“Come finanziare lo sviluppo del settore”

A conclusione dei lavori è intervenuto il Presidente dell’AEEGSI Guido Bortoni.