Siemens ha realizzato per l’Acciaieria Arvedi di Cremona un grosso impianto per il trattamento dell’acqua con processo a osmosi inversa

29 giu 2010
Il progetto, iniziato nell’estate del 2009, è terminato con la consegna e relativa messa in servizio dell’impianto, rispondendo così all’esigenza di Arvedi di poter avviare in tempi brevissimi le nuove linee di zincatura, decapaggio e laminazione. L’Acciaieria Arvedi è la più recente delle aziende del Gruppo Arvedi e quella che da sola rappresenta oltre il 60% del fatturato dell'intero Gruppo. È il primo esempio in Europa di mini-mill e il secondo al mondo per la produzione di laminati piani in acciaio. Il processo produttivo, basato sull'innovativa tecnologia Arvedi ISP (In line Strip Production) ed ESP (Endless Strip Production), consente in un unico ciclo, estremamente compatto, di trasformare in continuo l'acciaio liquido, elaborato in acciaieria, in coils laminati a caldo della migliore qualità ed in spessori ultrasottili unici al mondo. È un insediamento industriale modernissimo per concezione tecnologica, ecologica ed ergonomica che può essere definito come un nuovo sistema per produrre acciaio. Da sempre Arvedi investe nella ricerca e sviluppo e nell’ammodernamento degli impianti e dei processi produttivi per mantenere costantemente elevata la competitività sul mercato. Da qui la scelta dell’azienda di affidarsi alla competenza ed esperienza di Siemens S.p.a., divisione Industry Solutions, per la realizzazione “chiavi in mano” di un impianto a osmosi inversa per il trattamento della necessaria acqua di reintegro destinata al circuito di raffreddamento che serve gli impianti relativi alle lavorazioni secondarie di zincatura, decapaggio e laminazione a freddo. L’impianto, rappresenta un vero esempio per la particolare attenzione rivolta alla minimizzazione dei consumi energetici, dei costi di produzione e dell’impatto ambientale. Il raffreddamento dell’acqua nei circuiti dell’Acciaieria Arvedi è stato effettuato con l’impiego di nove torri evaporative all’interno delle quali l’acqua viene raffreddata, mediante il processo evaporativo, prima di essere rimessa in circolo e di tornare alle utenze. La continua evaporazione dell’acqua determina una perdita costante dai circuiti e un progressivo aumento della salinità dell’acqua circolante. Diventa quindi necessario da un lato reintegrare le perdite e dall’altro depurare una parte dell’acqua circolante al fine di regolarne la concentrazione salina. Entra qui in gioco il processo a osmosi inversa, in grado di fornire acqua di reintegro d’altissima qualità. L’impianto è alimentato direttamente da pozzi in falda ed è composto da due linee in parallelo entrambe costituite da una pompa di alimento, da un gruppo di prefiltraggio e da un treno a osmosi inversa. L’acqua, pompata dal pozzo e pretrattata dal gruppo di prefiltraggio, è alimentata ai comparti di osmosi inversa all’interno dei quali avviene il processo di dissalazione. L’acqua dissalata, utile per reintegrare le perdite evaporative e per mantenere la salinità a livelli ottimali, è inviata infine in una vasca di raccolta collegata a vari circuiti di raffreddamento. L’impianto comprende la progettazione, l’ingegnerizzazione, i montaggi e la messa in servizio, ed è stato completamente affidato a Siemens S.p.A., divisione Industry Solutions, che, grazie all’ampio portafoglio di prodotti e soluzioni, rappresenta l’unica realtà sul mercato capace di garantire competenze sia sulle tecnologie di trattamento acqua e fanghi, sia sull’automazione di processo.