
Il Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi ieri sotto la presidenza di Carlo Malacarne, ha approvato Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2018 (sottoposta a revisione contabile limitata).
Highlight finanziari
- Ricavi totali: 1.242 milioni di euro1 (+28 milioni di euro; +2,3% rispetto al primo semestre 2017, grazie al proseguimento del piano di investimenti)
- Utile operativo (EBIT): 729 milioni di euro (+15 milioni di euro; +2,1% rispetto al primo semestre 2017)
- Utile netto: 523 milioni di euro (+19 milioni di euro; +3,8% rispetto al primo semestre 2017)
- Investimenti tecnici: 349 milioni di euro (425 milioni di euro nel primo semestre 2017)
- Free cash flow: 1.037 milioni di euro
- Indebitamento finanziario netto: 11.421 milioni di euro (11.550 milioni di euro a fine 2017)
Highlight operativi
- Domanda di gas naturale: 38,78 miliardi di metri cubi (-1,6% rispetto al primo semestre 2017, a seguito dei minori consumi registrati dal settore termoelettrico per il ritorno ai normali flussi di import elettrico).
- Gas immesso nella rete di trasporto: 37,93 miliardi di metri cubi (-0,4% rispetto al primo semestre 2017)
- Capacità disponibile di stoccaggio: 12,4 miliardi di metri cubi (+0,2 miliardi di metri cubi rispetto al 30 giugno 2017), di cui 11,6 miliardi di metri cubi conferiti al 30 giugno 2018 (pari al 94,1% della capacità disponibile per l’anno termico 2018-2019)
- Infortuni: in forte riduzione rispetto al primo semestre 2017 (3 infortuni a dipendenti e contrattisti nel primo semestre 2018 rispetto ai 7 infortuni nel primo semestre 2017) a riprova del costante impegno di Snam a sviluppare e promuovere la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro
Aggiornamento guidance
- Utile netto 2018: circa 1 miliardo di euro rispetto alla precedente guidance di 975 milioni di euro 1 Al netto dei pass-through items
- Indebitamento finanziario netto a fine 2018: confermato a 11,5 miliardi di euro, nonostante le acquisizioni di partecipazioni per circa 160 milioni di euro e il riacquisto di azioni proprie effettuato sino ad oggi
- Costo del debito 2018: 1,6% rispetto alla precedente guidance di 1,8%
- Programma efficienza: target saving al 2021 aumentato da oltre 40 milioni di euro a oltre 50 milioni di euro
Fatti di rilievo
- Perfezionata in data 30 maggio 2018, a valle dell’ottenimento della clearance antitrust, l’acquisizione di una quota di controllo, pari all’82% del capitale, di TEP Energy Solution (TEP), una delle principali aziende italiane attive nel settore dell’efficienza energetica, per un controvalore complessivo di circa 21 milioni di euro;
- Acquistate nel primo semestre 2018 n. 48.339.437 azioni Snam (pari all’1,39% del capitale sociale, che residua dopo l’annullamento di n. 31.599.715 azioni proprie senza riduzione del capitale), per un costo complessivamente pari a 183 milioni di euro;
- Sottoscritti in data 20 luglio 2018 dal consorzio europeo composto da Snam (60%), Enagás (20%) e Fluxys (20%), gli accordi con l’Agenzia greca per le privatizzazioni HRADF e con Hellenic Petroleum per l’acquisizione di una quota del 66% di DESFA, l’operatore nazionale delle infrastrutture del gas naturale in Grecia.