SNAM: UTILE NETTO IN CRESCITA DI OLTRE IL 7% NEI PRIMI NOVE MESI 2021

04 nov 2021
Il Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi ieri sotto la presidenza di Nicola Bedin, ha approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2021 (non sottoposti a revisione contabile). Il Consiglio ha altresì deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2021 pari a 0,1048 euro per azione, con pagamento a partire dal 26 gennaio 2022.
  • Ricavi totali: 2.334 milioni di euro (+14,9% rispetto ai primi nove mesi 2020), per l’aumento degli investimenti nel core business regolato. Cresce il business dell’efficienza energetica;
  • Margine operativo lordo (EBITDA) adjusted: 1.716 milioni di euro (+2,8%), per effetto dello sviluppo del core business regolato;
  • Utile netto adjusted di gruppo[1]: 938 milioni di euro (+7,4%), per effetto della positiva performance operativa, del contributo delle società partecipate e della continua ottimizzazione della gestione finanziaria, con un costo del debito medio inferiore all’1%;
  • Investimenti tecnici: 866 milioni di euro (+13,6%; di cui +11,8% relativi al core business);
  • Indebitamento finanziario netto: 13.806 milioni di euro (12.892 milioni di euro al 31 dicembre 2020, +7,1%) per l’acquisizione della partecipazione in De Nora, per la crescita del piano investimenti, del capitale circolante legato allo sviluppo del business dell’efficienza energetica e per un effetto stagionale dovuto all’attività di bilanciamento;
  • Acconto dividendo 2021: 0,1048 euro per azione;
 
Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, ha commentato: I risultati dei primi nove mesi mostrano la solidità del nostro core business, la crescita delle nuove

partecipazioni come De Nora e la continua attenzione all’ottimizzazione della struttura finanziaria. In una fase di forte aumento e volatilità dei prezzi del gas e di difficoltà di approvvigionamenti a livello globale, Snam incrementa i propri investimenti per contribuire alla sicurezza energetica dell’Italia, che oggi è in condizioni migliori rispetto ad altri paesi europei grazie alla propria capacità di stoccaggio e all’entrata in esercizio del TAP.

Prosegue lo sviluppo dei nuovi business della transizione energetica con investimenti e progetti nell’idrogeno, nel biometano, nell’efficienza energetica e nella mobilità sostenibile. Si rafforza il nostro impegno ESG in favore dei territori, delle comunità e dell’ambiente, con un nuovo target di riduzione delle emissioni di metano in vista dell’obiettivo delle zero emissioni nette dirette e indirette al 2040”.

 
Tutti i dettagli nel comunicato in download