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Redazione Watergas.it
- Aziende e settori industriali
Tirana, 2 dicembre 2008 - Alla presenza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del presidente albanese Sali Berisha, il Gruppo Falcione ha siglato con il governo albanese un accordo per la realizzazione di un rigassificatore a Levan nel sud del Paese.
Il progetto, del valore di 1 miliardo di euro, è il più importante mai realizzato in Albania da un gruppo estero e prevede la costruzione di un terminale di LNG (Liquid Natural Gas) della capacità di 8 miliardi di metri cubi l’anno (8 bcm/yr) incrementabili a 12 (il consumo annuo italiano è di circa 83 bcm).
Il gas riconvertito verrà in parte convogliato in Italia attraverso la costruzione di un nuovo gasdotto dall’Albania all’Italia (area di Brindisi) e in parte utilizzato per il fabbisogno del Paese. A questo proposito il governo albanese ha anche la facoltà di richiedere una ulteriore espansione della capacità di trattamento del terminale nel caso di una crescita della domanda interna. In un secondo momento il terminale sarà anche collegato via gasdotto ad altri Paesi balcanici.
Messo a punto dal Gruppo Falcione insieme agli advisor legali Gianni, Origoni, Grippo & Partners, lo studio internazionale Linklaters, e quello albanese Apicella & Partners, il progetto rappresenta una importante realizzazione infrastrutturale non solo per il mercato albanese, ma anche per l’Italia, consentendo di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico, attualmente dipendenti per più dell’80% dalle importazioni di gas naturale dalla Russia e dal Nord Africa.
Per l’Albania, sprovvista di una rete di gas e che oggi vincola il suo fabbisogno energetico unicamente a fonti rinnovabili, la capacità di distribuzione di gas, resa possibile dal rigassificatore, consentirà l’alimentazione di nuove centrali a turbogas e del comparto industriale del Paese, con energia pulita e affidabile. Inoltre, la nuova realizzazione assicurerà all’Albania know-how specializzato, possibilità di formare professionalità e maestranze locali con competenze tecniche, garantendo l’interscambio e l’integrazione del Paese con la rete europea del gas.
Edmondo Falcione, presidente del Gruppo, ha così commentato l’accordo: “E’ la conferma del buon lavoro del Gruppo negli ultimi anni e del ruolo strategico delle imprese italiane in Albania. Siamo onorati che il Governo Albanese abbia deciso di affidare al nostro Gruppo una missione così importante e strategica per l’economia del Paese e siamo convinti dei grandi benefici che il progetto porterà anche all’Italia, aumentandone la sicurezza delle fonti di approvvigionamento estero.”
Il gruppo Falcione opera in Albania dal 1995, Paese nel quale ha realizzato vari progetti nel campo delle infrastrutture idriche e viarie per un valore complessivo di oltre 27 milioni di euro. Con un fatturato stimato 2008 di 140 milioni di euro solo nel settore dell’energia, Falcione è uno dei principali operatori italiani nel campo dell’energia e delle costruzioni. Del Gruppo fa parte la Compagnia Italiana del Gas, prima società privata Italiana ad aver sottoscritto con la Sonatrach, gia’ nel 2003, un contratto di importazione a lungo termine di gas algerino e con cui, da ottobre 2008, importa in Italia 500 milioni di metri cubi l’anno (contratto attivo fino al 2019 con possibilità di estensione al 2026). All’interno del Gruppo tutte le attività energetiche sono gestite da Falcione Energia tramite le controllate Phlogas (società di vendita e trading di gas metano in Italia costituita nel luglio del 2007 con già più di 1 bcm di gas venduto nel 2008), Compagnia Italiana del Gas (import), Molise Gestioni (gestione delle reti e distribuzione), Trans European Energy (progetto di rigassificazione in Albania). Il gruppo Falcione opera anche in altri comparti di mercato, tra cui l’edilizia pubblica e privata (Costruzione Falcione S.r.l.) e la produzione di conglomerato bituminoso e calcestruzzo (Conglomerati Falcione).
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