Queste attività si inseriscono nel più ampio progetto di recupero perdite idriche della società, che coinvolge tutti i Comuni dell’Ato4 e che beneficia anche di fondi pubblici: 40 milioni derivanti da fondi PNRR e 10 milioni dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
"Dobbiamo accorpare i gestori perché siano in condizioni di robustezza per poter fare investimenti ed avere condizioni di forza politica, capacità strutturale e tecnica. La sfida è quella di utilizzare le più moderne tecnologie dove queste servono. Credo sia proprio questa la sfida di fondo", ha detto il ministro.
L'incentivo, in continuità con il precedente bando del 2022, sostiene nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, nella direzione indicata dal Piano Transizione 4.0.