L'unità entrerà in produzione entro il 2028 e fornirà fino a 38.000 m3/h di idrogeno per la produzione di carburante sostenibile per l'aviazione (SAF) e oli vegetali idrogenati (HVO).
L'intesa di 3 anni ha come obiettivo lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture, la promozione di interventi di efficientamento energetico e idrico e la riduzione dei consumi grazie agli strumenti GSE.
La nuova infrastruttura ridurrà le malattie causate dalle acque reflue non trattate e promuoverà l'economia circolare nel territorio fornendo una nuova fonte d'acqua per uso agricolo e/o industriale.
Secondo le proiezioni di Airbus e Boeing, il traffico aereo passeggeri dagli aeroporti dell'UE raddoppierà nel 2050 rispetto al 2019, annullando i vantaggi dei SAF.