
Il 70% di potenza elettrica installata proverrà da fonti rinnovabili, con 144 GWhth dalla geotermia. Investimenti sugli impianti per raggiungere 1 TWh di energia prodotta, di cui l'80% rinnovabile.
Oltre 1 miliardo di euro di investimenti con focus su sostenibilità, crescita nelle rinnovabili e mitigazione del rischio per rendere più vivibile la transizione energetica per i cittadini. È l'obiettivo di AGSM AIM per il prossimo quinquennio, esplicitato nel Piano Industriale 2025-2030 del Gruppo.
La spinta alla crescita nei prossimi cinque anni, si legge in una nota dell'azienda, verrà dal rafforzamento della generazione da fonti rinnovabili, dal rilancio del sistema di teleriscaldamento in chiave carbon free e dall'ammodernamento di reti e impianti, dallo sviluppo commerciale come operatore nazionale e dalla leadership nell'efficienza energetica.
Sul fronte degli impianti, si legge, previsti 526 milioni di euro di investimenti complessivi (pari al 45% del totale), di cui 508 milioni di euro destinati alla realizzazione di impianti di generazione 100% rinnovabili e all'avvio di sperimentazioni in ambito flessibilità, idrogeno verde ed eolico offshore: l'obiettivo al 2030 è di raggiungere 1 TWh di energia prodotta, di cui l'80% da fonti rinnovabili. 18 milioni di euro saranno invece destinati all'ammodernamento di impianti di economia circolare e attrezzature per supportare le esigenze dei territori.
Per quanto riguarda le reti, spiega AGSM AIM, sono previsti 391 milioni di euro di investimenti (pari al 34% del totale), di cui 293 destinati all'ammodernamento di reti elettriche e gas, con investimenti in digitalizzazione, resilienza e possibilità di supportare la generazione distribuita con l'obiettivo di 700 milioni di euro di RAB dalle reti. 98 milioni di euro consentiranno invece di rilanciare il sistema di teleriscaldamento nelle città di Verona e Vicenza, per fornire una soluzione di energia termica decarbonizzata in ambito urbano anche grazie al progetto della geotermia e, in prospettiva, il recupero del calore di scarto di siti industriali con l'obiettivo di immettere il 50% di energia termica green nella rete di teleriscaldamento.
"AGSM AIM è un'azienda 100% pubblica con la chiara missione di portare un impatto positivo nella vita delle persone e nei territori in cui opera, unendo l'interesse pubblico all'efficienza industriale. L'ambizioso Piano Industriale che presentiamo oggi consente di porre solide basi per assicurare il futuro del Gruppo mantenendo una straordinaria attenzione alle ricadute su territori, indotto e cittadini. Il Piano coniuga, infatti, una crescita dimensionale con impatti diretti sulla nostra comunità attraverso progetti ad alta vocazione sostenibile quali la geotermia, l'ulteriore sviluppo del teleriscaldamento, una nuova generazione 100% da fonti rinnovabili e sperimentazioni nell'ambito dell'idrogeno", ha dichiarato Federico Testa, Presidente di AGSM AIM.
"Il Piano Industriale 2025-2030, nato da un percorso partecipativo con gli stakeholder interni ed esterni del Gruppo, rappresenta una svolta per AGSM AIM. L'obiettivo è quello di una crescita decisa accelerando la transizione energetica del Paese. Impianti rinnovabili, teleriscaldamento, crescita dei clienti sono i driver strategici che ci consentiranno di consolidare e rafforzare il nostro ruolo tra le principali multiutility italiane. Gli 1,1 miliardi di euro di investimenti previsti rappresentano il fattore abilitante per assicurare efficienza e competitività al Gruppo, che prevede un EBITDA a fine piano a 250 milioni di euro, ponendolo nelle migliori condizioni per governare, da protagonista, la transizione energetica. Una crescita che vogliamo coniugare con il rispetto e l'attenzione per i cittadini, accompagnandoli nella transizione climatica. Un approccio "gentile" e "sensibile" che li aiuti a orientarsi nella complessità e che trasformi la crescita aziendale in un vettore di crescita sociale", ha affermato Alessandro Russo, Consigliere Delegato di AGSM AIM.
AGSM AIM prevede un EBITDA pari a 250 milioni di euro al 2030 (+86 milioni di euro rispetto al risultato stimato nel 2025 e pari a 163 milioni di euro), in incremento del 53% rispetto al 2025 e con un'incidenza sui ricavi del 12% rispetto all'attuale 9%. L'utile netto è previsto in crescita del 62% a 71 milioni di euro (+27 milioni di euro rispetto al risultato stimato per il 2025 e pari a 44 milioni di euro) con un'incidenza sui ricavi del 3% rispetto all'attuale 2%.