Sollazzo (EDFE): "Il Regolamento sul metano è realizzabile. Serve sostegno non una revisione legislativa".
Confermato dal Consiglio Energia un ampio consenso sull'importanza di ridurre le emissioni di metano e sulla necessità di supportare gli Stati membri nell'attuazione del Regolamento UE: la Commissione europea ha infatti dichiarato che non sosterrà la riapertura del regolamento, ma che affronterà le sfide all'interno del quadro normativo esistente.
Ad accogliere con favore questo approccio è Environmental Defense Fund Europe, che in una nota spiega che, sebbene diversi Stati membri abbiano sollevato preoccupazioni in merito all'attuazione, in particolare per quanto riguarda gli obblighi degli importatori, la strada da seguire risiede in un sostegno mirato, non in una revisione legislativa.
"È positivo che queste questioni siano state sollevate, meritano attenzione e una corretta attuazione è nell'interesse di tutti. Siamo fiduciosi che le preoccupazioni fondate saranno affrontate all'interno del Regolamento. È questo il modo per preservarne l'ambizione, fornire certezza e produrre un impatto reale, e ciò richiederà un impegno costruttivo da tutte le parti", ha dichiarato Flavia Sollazzo, Senior Director EU Energy Transition di Environmental Defense Fund Europe.
"Non si tratta di stabilire se il Regolamento sia realizzabile, lo è assolutamente. C’è sempre preoccupazione lungo il percorso nell'attuazione di politiche importanti. Le tecnologie e i quadri normativi esistono già: ciò che serve ora è uno sforzo coordinato per aiutare gli Stati membri e le aziende ad applicarli. Il metano è una delle leve più importanti a nostra disposizione per un rapido progresso climatico. L'Europa ha affermato la sua leadership globale con questa regolamentazione. Ora dobbiamo essere noi a guidare l'attuazione", ha aggiunto Sollazzo.
