Le 7 operazioni manutentive indispensabili ad alta professionalita' del T.EM.I.T.

03 ott 2017
Defangazione e passivazione di un impianto termico tramite apposita pompa risanante Disiflux

Nel precedente articolo di giugno abbiamo parlato di defangazione e passivazione di un impianto termico tramite il circolatore della caldaia, ora affronteremo invece sempre in tema di defangazione, il medesimo trattamento specifico per impianti datati non compromessi, eseguito però tramite apposita pompa risanante Disiflux.

In presenza di fanghiglia di vario tipo all’interno dell’impianto, il metodo migliore con cui approcciarsi prevede l’utilizzo di un sistema di defangazione abbinato ad un trattamento anticorrosivo con o senza anticongelante.

Facot suggerisce quindi l’impiego di ANTINEX+Thermakil, uno sciogli fanghi risanante, disgregante per morchie, alghe, fanghi e calcare per impianti termici di riscaldamento. Adatto a tutti i tipi di impianto, sia multimetallici che di materiale plastico, ANTINEX+Thermakil è un prodotto anticorrosivo che porta in sospensione il calcare e i depositi contenuti nell’impianto.

DEFANGAZIONE:

Nel caso sia richiesta una pulizia in tempi rapidi a causa di un eccessivo intasamento dell’impianto

e conseguente drastica riduzione di rendimento, oppure non sia indicato far circolare il prodotto con la pompa o il circolatore per la presenza di una caldaia nuova, o in assenza di caldaia, sarà necessario l’utilizzo dell’apposita pompa ad alta efficienza DISIFLUX, dosando ANTINEX+Thermakil in percentuali doppie o triple rispetto alle condizioni precedenti, quindi in ragione del 4 – 5 % del liquido circolante per almeno 2 – 6 ore e comunque il tempo necessario fino a che l’acqua scorra pulita. Si consiglia a questo punto di verificare con apposito conducimetro TESTER CST la conducibilità elettrica del liquido circolante, al fine di verificare la giusta concentrazione di additivo inserito nell’impianto. La stessa pompa avrà funzione anche di carico e collaudo.

PASSIVAZIONE

L’impianto abbondantemente risciacquato, dovrà essere caricato nuovamente apportando la necessaria protezione anticorrosiva, utilizzando il condizionante FILMAX+Thermakil in ragione dell’ 1 – 2 % e lasciando circolare all’interno dell’impianto in modo permanente. Tale prodotto avrà infatti la capacità di creare una patina di rivestimento sulle parti metalliche costituenti l’impianto, andando a preservarle dalla precipitazione di fanghiglia, ruggine, calcare, alghe, etc.

Al fine di assicurare nel tempo una costante e duratura protezione anticorrosiva dell’impianto, consigliamo di verificare periodicamente (almeno due volte l’anno come previsto dalla Norma UNI CTI 8065/89) il valore del pH il quale dovrà sempre essere compreso fra 8 e 9,5, mentre in presenza di radiatori o elementi in alluminio e sue leghe il pH deve essere da normativa compreso fra 7 e 8.

In alternativa sarà possibile verificare la corretta concentrazione di filmante tramite l’analisi del Molibdeno, principio attivo base dei principali inibitori di corrosione, con apposito kit colorimetrico, oppure anche con il valore della Conducibilità Elettrica sempre tramite TESTER CST; essa infatti è direttamente proporzionale alla percentuale di additivo protettivo FILMAX caricato nell’impianto.

In caso di necessità di un anticongelante consigliamo di additivare all’impianto l’antigelo ATIGEL o ALIGEL in concentrazioni non inferiori al 30 % così da ottenere oltre ad una buona azione anticongelante anche una sufficiente protezione anticorrosiva di lunga durata 3 – 5 anni.

In caso di presenza di tubazioni o radiatori in acciaio al carbonio (ferro) suggeriamo inoltre come ulteriore garanzia di protezione della caldaia e di tutto l’impianto l’applicazione di un filtro magnetico – defangatore della serie MAG-NEX HP, installandolo dopo l’ultimo radiatore sul ritorno in caldaia.