Nuova Norma UNI 8065:2019 - Linee Guida Facot Chemicals

24 mar 2020
Trattamento dell’acqua negli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva, per la produzione di acqua calda sanitaria e negli impianti solari termici

Linee Guida Facot Chemicals

Nuova Norma UNI 8065:2019

Trattamento dell’acqua negli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva, per la produzione di acqua calda sanitaria e negli impianti solari termici.

CAPITOLO 3 di 3

In questo terzo e ultimo capitolo dedicato alla Nuova Norma Tecnica UNI 8065:2019, dopo aver approfondito con gli articoli di febbraio e marzo rispettivamente i limiti dei parametri chimici e chimico-fisici delle acque negli impianti oggetto di norma al fine di ottimizzarne al massimo il rendimento nonché la periodicità dei controlli resi obbligatori dal DM 26 del 2015, e dare indicazioni per il lavaggio e la messa in servizio degli impianti di nuova realizzazione o modificati (abbiamo già visto cosa intende la norma per “impianti modificati”) nonché in merito al risanamento di impianti esistenti, per esempio con problemi di incrostazioni, corrosione o crescite biologiche, ci concentreremo ora sul fornire le indicazioni minime per la corretta messa in servizio, gestione e manutenzione degli impianti oggetto di norma.

 

PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA:

La norma in merito ai circuiti sanitari prevede innanzitutto una filtrazione di sicurezza dell’acqua in arrivo direttamente dall’acquedotto comunale, ciò può essere fatto semplicemente installando un filtro rotazionale autopulente a tripla cartuccia metallica con filtrazione 90 micron quale nostro WL-FILROT. Inoltre in caso di presenza di un’acqua dura potenzialmente incrostante sarà necessario eseguire innanzitutto in caso di incrostazioni pregresse un lavaggio acido tramite i prodotti della serie Zinconex (disponibile in polvere, liquido concentrato Zinconex-LQ oppure pronto all’uso Zinconex-AL). Solo a questo punto andrà previsto un trattamento di prevenzione per mezzo di un condizionante chimico quale il polifosfato a purezza alimentare tramite un dosaggio proporzionale con dosatore dedicato, tarato appositamente per non oltrepassare il limite di legge previsto per l’acqua sanitaria (< 5 mg/lt di polifosfato P2O5). Nei casi in cui fosse prevista per legge (o semplicemente ritenuta necessaria) l’installazione di un addolcitore, in tal caso sarà possibile dimensionare il modello specifico per le esigenze necessarie semplicemente conoscendo il valore della durezza totale dell’acqua nonché il consumo giornaliero stimato (a tal proposito sarà sufficiente conoscere il nucleo famigliare). Nel caso in cui invece fosse necessaria eseguire una sanificazione (in presenza di Legionella pneumophila o altra carica batterica oppure in caso di lavori strutturali sul circuito sanitario) si consiglia l’impiego del bicomponente WL-SANIFAST, un sanificante battericida-virucida ad ampio spettro specifico per il trattamento dell’acqua potabile, formulato a base di Biossido di Cloro in ottemperanza alle normative vigenti.

 

CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED INVERNALE:

Anche in questo caso la norma prevede innanzitutto una pulizia del circuito, prevista con un apposito decapante blando per impianti nuovi o di recente installazione (indicativamente meno di un anno) quale Ferronex, oppure nel caso di impianti esistenti o con particolari problematiche di circolazione o scambio termico eseguendo un risanamento dedicato con apposito prodotto sciogli fanghi Antinex+Thermakil®. Una volta ottenuto un liquido circolante limpido-trasparente e privo di depositi, andremo ad installare un sistema di filtrazione sul ritorno in caldaia al fine di preservare quest’ultima da eventuali ostruzioni o sporcamenti, per mezzo dei filtri defangatori-magnetici della serie MAG-NEX. Infine per completare la protezione del circuito sia dal punto di vista fisico che chimico, andremo ad additivare la giusta concentrazione (1%) di un protettivo anticorrosivo della serie Filmax in rapporto alle esigenze dell’impianti stesso (radiante, datato a radiatori, alta/bassa temperatura, geotermico, etc.).

 

IMPIANTI SOLARI TERMICI:

Per ciò che riguarda gli impianti solari termici, in tal caso la Norma è piuttosto chiara, ossia come già spiegato nei precedenti articoli l’obbligo è quello di utilizzare un glicole di natura propilenica a bassissima nocività, e soprattutto l’obbligo di impiegare un’acqua demineralizzata per la diluizione dell’anticongelante stesso con lo scopo di evitare qualsiasi possibile precipitazione o incrostazione all’interno del pannello o del circuito solare. A tal proposito Facot propone un’intera gamma di articoli formulati a base propilenica puri da diluire secondo necessità (è sempre consigliata una concentrazione minima del 30 % al fine di ottenere anche una buona protezione anticorrosiva ed antialga) quali ALIGEL e ALIGEL GEO SYSTEM (quest’ultimo specifico per impianti geotermici) oppure prodotti pronti all’uso in diverse concentrazioni, entrambi diluiti appositamente con acqua demineralizzata come richiesto dalla norma, in particolare ALIGEL HC20 BIO con temperatura di congelamento pari a -22 °C e di ebollizione pari a +155 °C (5 bar) oppure ALIGEL HC30 BIO con concentrazione di glicole propilenico pari al 50 % e corrispondente ad una temperatura di congelamento di -32 °C e +160 °C (5 bar) quella di ebollizione.