Il trend di accelerazione è destinato a proseguire nei prossimi mesi grazie ai nuovi campi in sviluppo in Congo, EAU, Qatar e Libia e all'avvio della combinazione di business in Indonesia e Malesia per il mercato del GNL.
Utile netto a 1,2 miliardi (+20% rispetto alle aspettative), EBIT a 3 miliardi e forte crescita della produzione di 1,76 mln barili/giorno, con un incremento del 6% rispetto allo scorso anno. Sono i principali risultati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Eni per il terzo trimestre e i nove mesi 2025.
Questo trend di accelerazione, si legge in una nota di Eni, è destinato a proseguire nei prossimi mesi grazie ai nuovi campi in sviluppo in Congo, EAU, Qatar e Libia, e all'avvio della combinazione di business in Indonesia e Malesia, che costituirà uno dei principali player sul mercato del GNL nel continente asiatico.
Nuove partnership e sostenibilità
La valorizzazione dei business, continua la nota, prosegue con l'incasso dalla cessione del 30% del campo di Baleine in Costa d'Avorio e con l'avanzamento della cessione del 20% della quota di Plenitude al fondo Ares, per il quale tutte le condizioni sospensive sono state completate: con questa operazione, i due business di Enilive e Plenitude hanno determinato incassi per circa 6,5 miliardi di euro negli ultimi due anni.
Continua, si legge, anche l'esecuzione della strategia di transizione: il piano di potenziamento dell'hub di Sannazzaro e di conversione di Priolo segnano nuovi progetti di sviluppo della bioraffinazione e contribuiscono al piano di trasformazione del downstream dell'azienda. Allo stesso tempo, Plenitude ha raggiunto i 4,8 GW di capacità installata di generazione rinnovabile, in linea con l'incremento che traguarda i 5,5 GW entro fine anno.
Inoltre, spiega Eni, è stata avviata la partnership con GIP destinata a massimizzare il potenziale di crescita delle attività di CCUS: in un contesto di prezzi del greggio deboli e di un euro in rafforzamento, la performance economica finanziaria assicura una crescita accelerata e dividendi stabili.
"Il terzo trimestre dimostra come tutti i principali elementi della nostra strategia stiano progredendo con successo in modo contestuale: stiamo crescendo in modo competitivo in tutti i nostri business chiave, nell'upstream stiamo avviando nuovi progetti e stiamo aprendoci nuove opportunità nell'ambito della transizione energetica. In parallelo, stiamo creando sempre maggiore valore in termini di gestione rischio/rendimento attraverso il nostro dual exploration model e tramite la strategia satellitare, che ci consentono di ridurre il debito e condividere la creazione del valore con i nostri azionisti", ha commentato Claudio Descalzi, AD di Eni.

