Le 7 operazioni manutentive indispensabili ad alta professionalità del T.EM.I.T.

02 mag 2017
Trattamento e Manutenzione Impianti Termici Vediamole nel dettaglio…

Nel presente articolo e nei successivi numeri, metteremo in evidenza ciò che è stato maturato da Facot Chemicals in oltre sessant’anni di esperienza nel campo dei trattamenti chimici degli impianti attraverso lo schema riepilogativo delle 7 operazioni indispensabili del T.EM.I.T. (acronimo di Trattamento e Manutenzione Impianti Termici).

In questo numero analizzeremo dunque passo-passo, il procedimento relativo all’operazione numero 1, ossia il decapaggio e la passivazione di un impianto termico nuovo o di recente installazione.

Nel caso di un impianto nuovo o di recente installazione (3 – 6 mesi), prima di caricare il circuito è necessario eseguire un buon lavaggio fino a che l’acqua non sia perfettamente pulita o meglio il decapaggio, vale a dire la rimozione degli ossidi dai metalli e dei residui di lavorazione quali olii, trucioli, residui di canapa, paste di cattiva qualità, etc. Ricordiamo infatti che nuovo non vuol dire pulito!

 

DECAPAGGIO

Innanzitutto sarà necessario svuotare l’impianto dal liquido circolante, in modo da eliminare immediatamente gran parte delle incoerenze presenti, e verificare la quantità di acqua presente al fine di eseguire correttamente le successive diluizioni.

Effettuare dunque il decapaggio dell’impianto additivando il detergente deferrizzante Ferronex (fig. 1) in ragione dell’ 1 – 2 % rispetto al liquido totale circolante, e lasciando lavorare per almeno 3 – 5 ore all’interno del circuito. Una volta terminato il trattamento si procederà a far fuoriuscire tutto il liquido e ad effettuare un controlavaggio con acqua finchè esca limpida e pulita.

 

PASSIVAZIONE

L’impianto abbondantemente risciacquato, dovrà essere caricato nuovamente apportando la necessaria protezione anticorrosiva, utilizzando il condizionante Filmax+Thermakil in ragione dell’ 1 – 2 % e lasciando circolare all’interno dell’impianto in modo permanente. Tale prodotto avrà infatti la capacità di creare una patina di rivestimento sulle parti metalliche costituenti l’impianto, andando a preservarle dalla precipitazione di fanghiglia, ruggine, calcare, alghe, etc.

Al fine di assicurare nel tempo una costante e duratura protezione anticorrosiva dell’impianto, consigliamo di verificare periodicamente (almeno due volte l’anno come previsto dalla Norma UNI CTI 8065/89) il valore del pH il quale dovrà sempre essere compreso fra 8 e 9,5, mentre in presenza di radiatori o elementi in alluminio e sue leghe il pH deve essere da normativa compreso fra 7 e 8.

In alternativa sarà possibile verificare la corretta concentrazione di filmante tramite l’analisi del Molibdeno, principio attivo base dei principali inibitori di corrosione, con apposito kit colorimetrico, oppure l’ideale sarebbe rilevare il valore della Conducibilità Elettrica tramite opportuno strumento conducimetro Tester CST; essa infatti è direttamente proporzionale alla percentuale di additivo defangatore Antinex ed al protettivo anticorrosivo Filmax.

In caso di necessità di un anticongelante consigliamo di additivare all’impianto l’antigelo Atigel o Aligel in concentrazioni non inferiori al 30 % così da ottenere oltre ad una buona azione anticongelante anche una sufficiente protezione anticorrosiva di lunga durata 3 – 5 anni.

In caso di presenza di tubazioni o radiatori in acciaio al carbonio (ferro) suggeriamo inoltre come ulteriore garanzia di protezione della caldaia e di tutto l’impianto l’applicazione del filtro magnetico – defangatore MAG-NEX HP Professional, installandolo dopo l’ultimo radiatore sul ritorno in caldaia.