CAPRALBA (Cremona)

Vediamole nel dettaglio…
Nell’ultimo articolo abbiamo parlato di decapaggio e passivazione di un impianto termico nuovo o di recente installazione (inferiore a 6 mesi), oggi invece affronteremo sempre in tema di impianti termici, la defangazione e passivazione di un impianto alta e bassa temperatura attraverso il circolatore della caldaia, nel caso specifico di impianti datati non compromessi.
In presenza di fanghiglia di vario tipo all’interno dell’impianto, il metodo migliore con cui approcciarsi prevede l’utilizzo di un sistema di defangazione abbinato ad un trattamento anticorrosivo con o senza anticongelante.
Facot suggerisce quindi l’impiego di ANTINEX+Thermakil, uno sciogli fanghi risanante, disgregante per morchie, alghe, fanghi e calcare per impianti termici di riscaldamento. Adatto a tutti i tipi di impianto, sia multimetallici che di materiale plastico, ANTINEX+Thermakil è un prodotto anticorrosivo che porta in sospensione il calcare e i depositi contenuti nell’impianto.
DEFANGAZIONE
Innanzitutto sarà necessario svuotare l’impianto dal liquido circolante, in modo da eliminare immediatamente gran parte delle incoerenze presenti, e verificare la quantità di acqua presente al fine di eseguire correttamente le successive diluizioni. A questo punto si dovrà utilizzare ANTINEX in ragione del 2 – 3 % del liquido circolante nell’impianto e far circolare a regime la caldaia per almeno 15 – 20 giorni, a seconda dello stato dell’impianto, avendo cura di proteggere quest’ultima con l’apposito filtro defangatore specifico per elevate temperature WL-FILMAT RAH HOT dotato di spurgo. Si consiglia a questo punto di verificare con apposito conducimetro TESTER CST la conducibilità elettrica del liquido circolante, al fine di verificare la giusta concentrazione di additivo inserito nell’impianto (vedere tabella di figura 1). Una volta terminato il trattamento risanante si procederà a far fuoriuscire tutto il liquido e ad effettuare un contro lavaggio con acqua finché esca limpida e pulita.
PASSIVAZIONE
L’impianto abbondantemente risciacquato, dovrà essere caricato nuovamente apportando la necessaria protezione anticorrosiva, utilizzando il condizionante FILMAX+Thermakil in ragione dell’ 1 – 2 % e lasciando circolare all’interno dell’impianto in modo permanente. Tale prodotto avrà infatti la capacità di creare una patina di rivestimento sulle parti metalliche costituenti l’impianto, andando a preservarle dalla precipitazione di fanghiglia, ruggine, calcare, alghe, etc.
Al fine di assicurare nel tempo una costante e duratura protezione anticorrosiva dell’impianto, consigliamo di verificare periodicamente (almeno due volte l’anno come previsto dalla Norma UNI CTI 8065/89) il valore del pH il quale dovrà sempre essere compreso fra 8 e 9,5, mentre in presenza di radiatori o elementi in alluminio e sue leghe il pH deve essere da normativa compreso fra 7 e 8.
In alternativa sarà possibile verificare la corretta concentrazione di filmante tramite l’analisi del Molibdeno, principio attivo base dei principali inibitori di corrosione, con apposito kit colorimetrico, oppure anche con il valore della Conducibilità Elettrica sempre tramite TESTER CST; essa infatti è direttamente proporzionale alla percentuale di additivo protettivo FILMAX caricato nell’impianto.
In caso di necessità di un anticongelante consigliamo di additivare all’impianto l’antigelo ATIGEL o ALIGEL in concentrazioni non inferiori al 30 % così da ottenere oltre ad una buona azione anticongelante anche una sufficiente protezione anticorrosiva di lunga durata 3 – 5 anni.
In caso di presenza di tubazioni o radiatori in acciaio al carbonio (ferro) suggeriamo inoltre come ulteriore garanzia di protezione della caldaia e di tutto l’impianto l’applicazione del filtro magnetico – defangatore MAG-NEX HP Professional, installandolo dopo l’ultimo radiatore sul ritorno in caldaia.
Didascalie:
Fig. 1: Verifica della Conducibilità Elettrica per mezzo di un conducimetro TESTER CST, rispettivamente di semplice acqua di rete, acqua di impianto trattata con ANTINEX+Thermakil 3 % e acqua di impianto trattata con FILMAX+Thermakil 2 %.