Il progetto realizzato in Mauritania e Senegal consentirà di produrre circa 2,3 mln di tonnellate l'anno, con la possibilità per i due Paesi di diventare un importante hub di produzione.
43% del territorio regionale coinvolto, con gravi conseguenze per l'agricoltura: dimezzati i raccolti dalle ciliegie al grano, dal miele fino alle olive.