Il progetto, fondato sui digital twin, grazie alle esperienze-pilota di Italia, Slovenia, Grecia, Albania, Serbia e Montenegro sviluppa la resilienza dei sistemi idrici per combattere siccità ed eventi estremi.
L’opera, se realizzata, permetterebbe alla Russia di più che raddoppiare le forniture di gas verso la Cina, rafforzando ulteriormente l’asse energetico tra i due Paesi.
L’acquisizione della restante partecipazione del 50% avverrà, al raggiungimento di determinate condizioni, entro il 31 ottobre 2025 per un investimento complessivo, tra acquisizione e conversione in impianto di biometano, stimato in 20 milioni di euro.
Sono previste due riserve specifiche in favore dei progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (il 40% delle risorse stanziate) e delle imprese energivore (il 50% delle risorse stanziate).