Gas naturale vs Biometano: i Consulenti energetici

10 giu 2025
Nona puntata della Rubrica "L'ultimo tassello del Biometano: il mercato". A cura di Tomas Carini, esperto Biomethane Purchase Agreement (BPA).

Dopo gli industriali hard-to-abate (HtA) e i fornitori di gas naturale è venuto il momento di ascoltare le opinioni dei consulenti energetici. Si tratta di quelle aziende, da anni ben inserite nel mercato, che accompagnano i grandi consumatori in tutta una serie di attività essenziali legate all'energia. Come di consueto, Watergas.it ne ha contattate alcune per far conoscere ai lettori il loro speciale punto di vista.

L'acquisto di biometano è importante per il suo cliente HtA? Perché?

Sofia Ubaldini, Senior Advisor presso la danese Our New Energy: "Innanzitutto, è utile distinguere due categorie di clienti industriali HtA: quelli soggetti agli obblighi ETS e quelli che, almeno fino al 2027, ne sono esclusi e operano volontariamente. I primi hanno una motivazione economica diretta per ridurre la necessità di acquistare quote ETS, i secondi scelgono il biometano soprattutto per ragioni di sostenibilità e per valorizzare il proprio posizionamento di mercato". Claudia Lini, Responsabile Area Ottimizzazione costi presso Fedabo s.p.a., dichiara: "Assolutamente sì, è la via per decarbonizzare il processo produttivo senza modifiche, unendo competitività anche economica e riducendo gli oneri ETS". Di altro avviso è Enrico Belletti, AD di Sinergia Consulting s.r.l.: "Ad oggi rilevo poca conoscenza. Quindi in questo momento l'acquisto non lo definirei importante".

Di solito i fornitori gas&power competono per "conquistare" i clienti. La rivoluzione del biometano consiste anche in questo: essendo scarso, i clienti competono per "conquistare" i fornitori. Sulla base della sua esperienza, quanto è bilanciato il tavolo negoziale?

Ubaldini: "Il mercato italiano dei BPA è ad oggi fortemente sbilanciato sul lato della produzione, che attualmente è molto inferiore alla domanda prevista. Questa dinamica crea una competizione naturale tra i clienti". Matteo Melotti, Coordinatore Team Gestione Portafoglio e Analisi Mercato in Fedabo s.p.a.: "Sicuramente in questo caso è l'offerta ad essere scarsa e dunque solo una parte dei clienti è realmente pronta ad impegnarsi per un periodo lungo su un prodotto nuovo per loro. Quindi non dovrebbe essere troppo difficile coprire con il biometano una parte del fabbisogno dei clienti interessati". Belletti: "Potrebbe intervenire un ente (il GSE ipotizzo) che potrebbe acquisire contratti per Biometano virtuale (su prossimi impianti in costruzione) per venderlo in anticipo a prezzi calmierati in una logica tipo energy release 2.0 oppure con Asta tipo interrompibilità".

Come valuta la recente pubblicazione delle Regole applicative? Il mercato del biometano parte davvero stavolta?

Lini: "È sicuramente un punto di svolta e dà anche alla domanda un incentivo economico per affacciarsi a questo mondo". Belletti: "Una bella accelerazione. Credo personalmente che da qui a 1 o 2 anni si partirà". Ubaldini: "Le regole applicative forniscono finalmente un quadro normativo completo e chiaro per la stipula dei contratti BPA, sbloccando le negoziazioni. Era di fatto il pezzo mancante del puzzle".

Come valuta l'indice GME del biometano rispetto al TTF/PSV del gas naturale?

Melotti: "Ha i difetti del PSV (illiquidità, mercato non reale benchmark, difficoltà di hedging delle posizioni), ma li eredita e non li aggiunge e quindi finché il mercato interno sarà debole e inefficiente anche l'indice biometano eredita queste caratteristiche". 

Poichè i produttori di biometano sono incentivati, i BPA prevedono un prezzo variabile. Terminati gli incentivi, la produzione di biometano "non graverà sulle tasche dei cittadini": i suoi clienti stanno già valutando l'acquisto di biometano a prezzo fisso?

Belletti: "Per adesso i nostri clienti sono alla finestra. Non registriamo interesse fattivo: tante domande ma poi nulla di concreto. Ubaldini: "Non riscontriamo sul mercato un particolare interesse, principalmente a causa della differenza fra questo e il prezzo del gas naturale, anche considerando l'ETS".

Come gestire la Logistica? Meglio il tradizionale fornitore di gas naturale o un'azienda che svolge un servizio di Logistica conto terzi (vedi articolo)?

Lini: "Non vediamo vie preferenziali". Ubaldini: "In genere, i contratti che stiamo trattando preferiscono accordi di fornitura diretta: l'ingresso di una figura terza potrebbe infatti ridurre lo spread riconosciuto dall'industriale al produttore. Oltre che commerciale, la tematica è anche legale e soprattutto fiscale. Belletti: "Penso sia meglio il trasporto via tubo con una logistica virtuale".

Ha già partecipato a qualche gara per aggiudicarsi la fornitura di biometano? Ritiene che sia uno strumento utile?

Belletti: "No, non abbiamo partecipato a nessuna gara ma ritengo sia uno strumento molto utile". Lini e Melotti: "La gara è senz'altro uno strumento utile e necessario perché le aziende in questa fase inziale hanno esigenza di conoscere il mercato e le controparti, pertanto negoziazioni unilaterali in esclusiva con un solo produttore sarebbero limitanti".

Leggi l'ottavo articolo della Rubrica.