La struttura avrà una capacità produttiva di 550mila t/anno di carica, e sarà flessibile nella produzione di SAF-biojet e HVO diesel: gli impianti saranno in grado di trattare diversi tipi di cariche biogeniche, prevalentemente scarti e residui.
Il provvedimento mira a prepararsi al sistema obbligatorio di compensazione e riduzione delle emissioni che diventerà obbligatorio per i membri dell'ICAO da quell'anno.