La modernizzazione basata sull'IA, che dovrebbe migliorare l'efficienza dei sistemi energetici, il controllo e la prevedibilità delle fonti rinnovabili non programmabili, incentivare lo sviluppo di smart city e smart grid, rischia di essere un boomerang. Per lo meno dal punto di vista ambientale. Articolo di Elena Veronelli
Le normative europee in particolare la Direttiva 86/278/CEE e la più recente UE/2024/3019, ribadiscono l'importanza del recupero dei nutrienti e della gerarchia dei rifiuti.
Il contratto da 100 mln di euro in tre anni si articola in tre aree chiave: aumento produzione di acqua potabile, monitoraggio in tempo reale e installazione di 9mila contatori intelligenti.