Conclusa la prima fase del progetto: tra le innovazioni introdotte l'implementazione di servizi per la cybersicurezza e la progettazione dell'Incident Response Plan.
Il prodotto è composto per il 76% da olio combustibile fossile e per il 24% di UCOME, biocarburante ricavato dalla lavorazione di olio da cucina usato.
I progetti da 160mila euro si propongono di ottimizzare la distribuzione dell'acqua potabile, riducendo le perdite in rete e migliorando la resilienza del sistema.