Brevettato dall'azienda, il sistema è analogo a una pompa di calore, utilizza un fluido di lavoro innovativo e mira a bacini sedimentari con elevata convezione naturale, raggiungendo un'efficienza maggiore a costi minori.
L'utilizzo di questo combustibile, che rappresenta il 13% del consumo totale di GNL nel 2024, genera un'impronta di carbonio negativa, poiché la sua produzione cattura il metano dall'atmosfera.
Dal convegno emerge come la rete carburanti di Roma sia sovradimensionata e inefficiente. Necessaria una strategia sinergica e multisettoriale per la transizione verso carburanti a basse o zero emissioni. Articolo di Rossella Lettieri
I contratti serviranno a migliorare la capacità e la resilienza degli impianti per far fronte alla domanda futura e sostenere la crescita demografica, riducendo al contempo le emissioni.