L'organizzazione chiede all'Ue e ai governi il reinvestimento in infrastrutture verdi e la redistribuzione mirata delle entrate alle famiglie a basso e medio reddito, per adattarsi al nuovo prezzo del carbonio.
Nel documento si analizzano i primi 100 gestori italiani, classificati sulla base delle dimensioni e delle performance economico-finanziarie: segnalata una maturazione organizzativa in parte indotta da shock esterni e in parte dalle sfide industriali.
Se verranno attuate pienamente le misure previste, le emissioni nette di gas serra potrebbero ridursi del 54% rispetto al 1990, avvicinandosi all'obiettivo del 55% fissato dalla legge sul clima.
Il ritorno della fornitura russa di gas per rilanciare l'industria nazionale e attestarsi come partner commerciale attendibile nel mare della globalizzazione. Articolo a cura di Pierpaolo Signorelli.