"Se non si interviene, a fronte di un possibile aggravio finanziario l'equilibrio potrebbe essere trovato nel minimizzare la richiesta qualitativa della risorsa idrica", sostiene l'associazione.
Il decreto, spiega il Presidente Gattoni, offre nuove opportunità per il futuro della produzione in Italia, prevedendo la realizzazione di nuovi impianti con potenza fino a 300 kW.