Tra le misure previste il riutilizzo di pozzi abbandonati, la promozione di JV e il sostegno finanziario tramite incentivi fiscali, esenzioni, viability gap funding, attrazione di FDI, prestiti agevolati e collaborazioni internazionali.
La struttura avrà una capacità produttiva di 550mila t/anno di carica, e sarà flessibile nella produzione di SAF-biojet e HVO diesel: gli impianti saranno in grado di trattare diversi tipi di cariche biogeniche, prevalentemente scarti e residui.