L’opera, se realizzata, permetterebbe alla Russia di più che raddoppiare le forniture di gas verso la Cina, rafforzando ulteriormente l’asse energetico tra i due Paesi.
L’acquisizione della restante partecipazione del 50% avverrà, al raggiungimento di determinate condizioni, entro il 31 ottobre 2025 per un investimento complessivo, tra acquisizione e conversione in impianto di biometano, stimato in 20 milioni di euro.
Sono previste due riserve specifiche in favore dei progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (il 40% delle risorse stanziate) e delle imprese energivore (il 50% delle risorse stanziate).
Ogni anno, l’impianto alimenta mezzi che percorrono oltre 35 milioni di km senza inquinare e consente di evitare l’emissione in atmosfera di oltre 20.000 tonnellate di anidride carbonica.