Il settore marittimo è in prima fila nel complesso processo di transizione dati gli enormi quantitativi di CO2 generati. La questione, discussa al convegno di Assocostieri, è come realizzare processi ampi e profondi in tempi ristretti, senza deformazioni nel naturale andamento. Articolo di Pierpaolo Signorelli.
Lo studio svela che portare avanti la transizione gemella, cioè verde e digitale insieme, permetterebbe di ridurre le emissioni del 53%, anche e soprattutto grazie all'impiego dell'intelligenza artificiale.
Il protocollo operativo prevede di utilizzare, per la prima volta in Italia in modo graduale, miscele fino al 10% di idrogeno per alimentare un tratto isolato di rete, con l'obiettivo di testare soluzioni che sfruttino, anche in ambito civile e residenziale, i green gas.
L'uso del carbone è diminuito dal 32% del 2000 a circa il 12%, mentre è leggermente aumentata la quota del gas naturale. Dominano le rinnovabili, il cui ritmo di espansione raddoppierà entro il 2030.
La ricerca si pone l'obiettivo di avviare un percorso di costruzione di regole comuni per fornire i medesimi segnali di prezzo all'intero comparto agricolo ed evitare effetti distorsivi causati dall'attuale adozione di metodi differenziati.