La cooperazione si concentra sull'analisi delle prospettive del trasporto via pipeline, compreso l'utilizzo potenziale degli impianti di stoccaggio ucraini, e sulla creazione di una piattaforma per la manutenzione della rete e per attività di ricerca nell'ambito del trasporto di gas decarbonizzati.
L'allargamento alle acque meteoriche e al drenaggio urbano, i meccanismi incentivanti l'efficienza energetica, l'autoconsumo e il riuso indicano alle gestioni nuovi obiettivi. Il successo dipende dalla capacità di gestori e EGATO di pianificare e realizzare investimenti.
L'investimento di 50 milioni di euro è realizzato attraverso la joint venture OXY e sostenuto dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, con finanziamento a lungo termine di 31,5 milioni.
Il 70% di potenza elettrica installata proverrà da fonti rinnovabili, con 144 GWhth dalla geotermia. Investimenti sugli impianti per raggiungere 1 TWh di energia prodotta, di cui l'80% rinnovabile.
Per combattere dispersione idrica nelle condotte in diversi comuni in cui si vivono le maggiori criticità. La presidente Todde: "Non più tollerabile lo spreco d'acqua".